Pontecagnano, blitz in aula La minoranza blocca Sica

Alle 7 presente in Consiglio solo l’opposizione che boccia la surroga di Vecchione La maggioranza: «È stata un’imboscata». La Prefettura invierà un commissario

PONTECAGNANO. Il consiglio comunale di Pontecagnano Faiano respinge la surroga del consigliere di maggioranza Antonio Vecchione. Ha del grottesco quanto accaduto ieri nell’ex tabacchificio Centola dove, per le 7, era stato convocato il Consiglio per la presa d’atto delle dimissioni di Vecchione col subentro in consiglio Maria Esposito, prima dei non eletti. Alla convocazione, infatti, si sono presentati solo i consiglieri di opposizione (Gerarda Sica, Giovanni Ligurso, Giuseppe Lanzara, Francesco Fusco e Nunzia Fiore del Pd; e Antonio Anastasio, Franco Smarra e Pasquale Lamberti di Uniti per Pontecagnano Faiano) e nessuno della maggioranza. Verificato il numero legale, sono iniziati i lavori: e i consiglieri d’opposizione hanno respinto la surroga, bocciando l’ingresso in consiglio della Esposito, che rappresenterebbe l’ottavo consigliere di maggioranza.

Quanto accaduto ha scatenato la rabbia del sindaco Ernesto Sica e della maggioranza, che contava di prendere atto della surroga nel consiglio di domani, convocato alle 8. «Impedire il rispristino di un quorum strutturale di un consiglio comunale – si legge nella nota firmata dalla maggioranza – costituisce un comportamento sleale, istituzionalmente puerile e non rientrante nei crismi della democraticità». Per Sica e i suoi quella della minoranza è stata «un’imboscata». Duro anche il presidente del consiglio comunale Alfonso Gallo (arrivato al Centola prima delle 8, quando ormai era tutto concluso) per il quale non sarebbe stata rispettato quel minimo di tolleranza sugli orari «per favorire la massima partecipazione dei rappresentanti del consiglio comunale. Un principio che è stato applicato sempre». «La surroga non è un atto politico. Quello che emerge – ha detto il capogruppo dei Moderati Gianfranco Ferro – è che Lanzara e Anastasio sono alleati e rappresentano la vera indole del Pd, ben diversa da quella professata in campagna elettorale». «Una maggioranza che non si presenta in consiglio – è il commento di Antonio Anastasio – è quanto dire. Nei prossimi giorni le opposizioni terranno una conferenza stampa su quanto accaduto e su altri argomenti come l’urbanistica». Lapidario Giuseppe Lanzara: «Chiediamo al sindaco e ai suoi consiglieri di prendere atto che non c’è più un governo e di terminare questa lenta agonia».

A questo punto appare ormai inevitabile l’intervento del commissario ad acta per permettere la surroga: il consiglio comunale, infatti, non può rimanere con uno scranno vacante.

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