il fatto

Ponte dell'Immacolata: si va già verso il tutto esaurito

Record di prenotazioni nelle strutture alberghiere del centro. Gli operatori: «Pienone da metà novembre a Natale»

SALERNO. Arriveranno da tutta Italia: Lazio, Toscana, Puglia, Sicilia, Calabria, Lombardia e perfino dalla Valle d’Aosta. Resteranno in città una media di due notti e visiteranno la Villa comunale e il centro storico, spendendo, per pernottamento e prima colazione, da un minimo di 70 euro al giorno per coppia, a un massimo di oltre 200 euro, a seconda della struttura ricettiva prescelta. Qualcuno ne approfitterà per fare un salto a Paestum e Pompei, prima di rimettersi a bordo del bus che lo riaccompagnerà a casa, dopo un week end trascorso con il naso all’insù, tra le Luci d’artista.

Un dato è certo: trovare posto in alberghi e bed and breakfast durante il week end, da fine novembre a metà dicembre, è già molto difficile. Quasi impossibile durante il ponte lungo dell’Immacolata: si grida al tutto esaurito per le strutture del centro e del centro storico, da giovedì a domenica. Parola degli operatori turistici, che ormai da settimane stanno collezionando prenotazioni. «Abbiamo realizzato un portale dedicato alla manifestazione (www.lucidartista.salerno.it) e come ogni anno, ci prepariamo al pienone. Per tutti i week end da fine novembre a Natale, la disponibilità nelle strutture alberghiere del centro è ridottissima. Per l’Immacolata sarà sicuramente sold out», spiega Sergio Panella di Dapro viaggi. Le richieste arrivano prevalentemente da gruppi, provenienti da tutta Italia, che acquistano un pacchetto comprensivo di pernottamento, prima colazione e visita guidata: «Noi proponiamo mini tour alla scoperta di Luci d’artista e delle bellezze storico-artistiche della città, dal Duomo a San Pietro a Corte. La partenza è prevista il sabato alle 14 dalla Villa comunale. Per chi si ferma per più di un giorno, offriamo itinerari turistici che dai Giardini della Minerva arrivano fino al castello di Arechi, oppure, per chi desidera spostarsi fuoriporta, gite ai templi di Paestum, a Pompei o a Vietri, sulle tracce della storia della ceramica».

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La novità di quest’anno, sottolinea Panella, è la presenza di gruppi turistici provenienti dalla Valle d’Aosta, mentre il turismo straniero non sembra per nulla interessato all’evento: «Non è una manifestazione che attrae quel target – chiarisce Adriano De Falco del circuito Aseas che riunisce una trentina di b&b e case vacanze – Sono gli italiani, coppie e famiglie, che si riversano a Salerno per Luci d’artista. Anche noi abbiamo già ricevuto diverse richieste, purtroppo però si concentrano tutte dal venerdì alla domenica. Negli infrasettimanali, invece, siamo vuoti».

Come nei primi due week end di novembre, ammette Giancarlo Vitolo di Travel Before: «In compenso, dal terzo fine settimana di novembre a quello che precede il Natale, andiamo verso il tutto esaurito. In genere il periodo “caldo” è sempre stato quello, con una nuova impennata a Capodanno, per poi progressivamente scemare dopo l’Epifania». Se i b&b sono la prima scelta su cui si riversano le coppie, sia giovani che meno giovani, con un impegno di spesa che parte da 70 euro a notte per una doppia con prima colazione, i gruppi, per questioni logistiche, preferiscono gli alberghi: qui la tariffa va da un minimo di 35 euro a notte a persona, nei giorni infrasettimanali agli oltre 200 euro per chi opta per un hotel pluristellato.

«I gruppi tendono a sostare in città una notte, al massimo due – sottolinea Vitolo – Le coppie o le famiglie, invece, restano di più e ne approfittano per visitare anche i monumenti cittadini e alcune zone limitrofe. Le mete più gettonate restano Paestum e Pompei, con qualche eccezione da parte di chi, nonostante il clima invernale, preferisce fare un salto in costiera amalfitana». E le guide? «Sono “programmate” per abbinare la visita delle installazioni luminose a quelle dei luoghi storici di Salerno, partendo dalla Scuola medica». Il tour della zona orientale, invece, è solo su richiesta.