Polveri sottili, altri quattro sensori

Saranno installati dall’Arpac. Fonderie Pisano e centro “Le Cotoniere” sorvegliati speciali

Quattro nuovi campionatori da applicare su pali della luce nella Valle dell’Irno per favorire l’acquisizione di dati sulle polveri sottili. In attesa della convocazione del’incontro in Regione per continuare l’iter sulla delocalizzazione, le prime novità dell’anno per le Fonderie Pisano arrivano dall’Arpac. Da Napoli infatti lìAgenzia regionale per l’ambiente, tramite il commissario regionale Pietro Vasaturo, ha comunicato le nuove direttive da attuare nel territorio della Valle dell’Irno, in accordo col Comune di Salerno, che prevedono liinstallazione di quattro piccoli sensori con il compito di rilevare la presenza di polveri sottili nell’area nelle vicinanze delle fonderie e non solo. Nella nota infatti si specifica che il provvedimento, che non comporterà costi ulteriori, non sarà effettuato solo per monitorare l'attività dello stabilimento di via dei Greci, ma anche per acquisire informazioni sul megastore “Le Cotoniere”, da tenere sotto controllo a causa delle potenziali emissioni dovute all’incremento del flusso di veicoli nella zona. In effetti, i primi risultati di tale apertura si sono già visti, con notevoli code e aria irrespirabile soprattutto nei momenti di maggior presenza. La direttiva dell’Arpac fa presagire l’inizio di una nuova campagna di monitoraggio serrato sullo stabilimento di via dei Greci nella valle in generale. Una fabbrica che, dal 12 dicembre scorso, è tornata in attività dopo la decisione di dissequestro assunta dal Tribunale del Riesame. Una manna per i 130 dipendenti circa e per la famiglia Pisano, il cui compito ora sarà di far procedere l’iter per la delocalizzazione e provare a riportare alla base le commesse perse.

Emilio D’Arco

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