Polo dell’infanzia nel Vicinanza “libero” 

Il Comune ha intenzione di trasferirvi anche le classi della “Pirro”. Trasloco in corso della giustizia civile alla Cittadella 

Si tratta di attendere pochi mesi, il tempo che sia concluso il trasloco di tutta la sezione civile verso la Cittadella giudiziaria, e la scuola Vicinanza riavrà le aule e gli spazi che togati e avvocati lasceranno liberi. E che sono parte integrante del plesso scolastico. Sono anni che la dirigente scolastica, le maestre e le famiglie attendono di riprendersi quelle stanze da adibire a laboratori. Anni che sognano di riottenere una palestra attrezzata, un cortile e una sala giochi per i piccoli dell’asilo. Soprattutto, rientrare in possesso di quelle stanze significherebbe abbattere le barriere architettoniche che – ad oggi – rendono complicata la vita degli alunni con difficoltà motorie.
La decisione sul destino di quelle aule è in capo al Comune e, come conferma il capo dello staff del sindaco, Alberto Di Lorenzo, «abbiamo intenzione di riprendere un vecchio progetto che presentò la scuola stessa e che prevede proprio la riacquisizione di quegli spazi. L’idea di fondo – precisa Di Lorenzo – è quella di spostare nella Vicinanza anche la scuola media Pirro, che ha la stessa dirigenza scolastica. In questo modo, racchiudiamo tutte le funzioni scolastiche in un unico plesso, dalla scuola dell’infanzia fino alle medie. Invece, le funzioni giudiziarie che non sono destinate alla Cittadella, potranno trovare collocazione all’interno di quella che sarà l’ex Pirro».
Si risolverebbe, in questo modo, anche il problema della collocazione dei Giudici di Pace che, attualmente, si trovano in via Prudente e che chiedono a gran voce una sede più adeguata e degna rispetto a dove ora si trovano. Un vecchio progetto prevedeva che proprio le aule della Vicinanza fossero destinate a loro, invece, secondo i programmi del Comune, gli spazi del plesso di corso Vittorio Emanuele debbono essere restituiti ai piccoli studenti dell’asilo e delle elementari, mentre i giudici potranno essere accolti nelle aule, anche di recente ristrutturazione, di piazza Malta. «Abbiamo deciso di attendere che il trasloco fosse concluso perché ci sembrava più logico e meno dispendioso. Non avrebbe avuto senso trasferire la sezione civile alla Pirro e poi farla ritraslocare poi a via Irno – precisa Di Lorenzo – per questa ragione abbiamo deciso di attendere e, a trasloco avvenuto, iniziare tutte le verifiche e gli interventi per far convergere gli studenti delle Medie alla Vicinanza. Inizialmente, saranno necessari piccoli adeguamenti, poi procederemo con un progetto di riqualificazione di tutti gli spazi interni della scuola. Comunque – aggiunge il capo dello staff del sindaco – quello dell’abbattimento delle barriere architettoniche con la messa a norma della scuola sarà la priorità assoluta, prima ancora che inizi il trasferimento delle classi delle medie e si parta con tutte le progettualità che la scuola ha intenzione di mettere in campo e, rispetto alle quali, l’amministrazione è sensibile e attenta», ribadisce Di Lorenzo.
Se il cronoprogramma del trasloco della sezione civile sarà rispettato, già per l’estate, quindi, si potrà mettere mano alla realizzazione di una sorta di polo dell’infanzia. Dal canto loro, la dirigente scolastica e le maestre sono già pronte a tirare fori dal cassetto l’elenco di attrezzature, laboratori tematici e iniziative formative che – finalmente – potranno essere realizzati grazie all’ampliamento dell’istituto. E, fatto non secondario per la tranquillità di maestre e famiglie e per la sicurezza dei bimbi, una volta trasferita tutta la giustizia salernitana negli edifici della Lungoirno cesseranno i continui allarmi bomba che creano disagi allo svolgimento delle lezioni visto che – puntualmente – tutti i bimbi devono essere fatti evacuare con quello che comporta in un istituto distribuito su più livelli.
Eleonora Tedesco
©RIPRODUZIONE RISERVATA