Pollica, una ricetta contro lo spopolamento 

Iniziativa del Comune. Il sindaco Pisani: «Imprese agricole, venite da noi: avrete un iter agevolato»

POLLICA. Un passo avanti per lo sviluppo dell’economia agricola nel Comune di Pollica, guidato dal sindaco Stefano Pisani, che attraverso una delibera di giunta ha definito le modalità per favorire la nascita di insediamenti agricoli sostenibili e di qualità in area Parco. Nello specifico, il Comune chiede all’Ente Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, l’applicazione della Deroga ex art. 20 contenuta nelle Norme Tecniche di Attuazione del Piano del Parco.
«Mentre il Parco del Cilento si spopola, chiedendo garanzie assicurative-bancarie per gli insediamenti agricoli e insistendo sullo IAP (imprenditore agricolo professionale), a Pollica troviamo altre soluzioni per tutti coloro che vogliono restare – afferma il primo cittadino, Stefano Pisani – essi potranno realizzare il loro deposito e la loro area per la produzione senza dover essere per forza imprenditori agricoli professionali e senza neppure la fidejussione. L’unico impegno da parte loro sarà infatti un progetto serio di agricoltura con almeno due ettari da tenere in coltivazione, con la realizzazione delle opere di prevenzione del dissesto».
L’iniziativa comunale nasce dalla necessità di innescare processi virtuosi di valorizzazione dell’agricoltura con una serie di azioni congiunte, ai diversi livelli, che ne agevolino lo sviluppo sano e duraturo, cercando di colmare i gap che nel tempo ne hanno determinato il progressivo arretramento. «La necessità di interpretare, in modo flessibile, alcune norme del piano Parco si rende necessario ed urgente anche per favorire le imprese del nostro territorio rispetto alle grandi opportunità offerte dalla Programmazione comunitaria PSR 2014/20 della Regione Campania i cui bandi, in attuazione, prevedono significativi incentivi proprio nella direzione dello sviluppo di una agricoltura sostenibile, intelligente ed inclusiva, che però vedono fortemente penalizzati i giovani e le imprese del nostro territorio».
L’applicazione dell’art. 20 consentirà quindi la realizzazione di opere pubbliche, di infrastrutture e di servizi di pubblica utilità non altrove localizzabili: saranno consentiti gli interventi di nuova costruzione, di completamento, ampliamento, ristrutturazione e manutenzione strettamente necessari e compatibili con le esigenze generali di tutela del Parco e delle sue risorse. Inoltre, sarà possibile impiantare aziende agricole a basso impatto ed elevata sostenibilità ambientale ricadenti all’interno delle zone agricole dei piani urbanistici comunali.
Emerenziana Sinagra
©RIPRODUZIONE RISERVATA.