Pollica, la scuola con il nome di Vassallo 

Venerdì sarà intitolato al sindaco ucciso l’Istituto “Patroni” : ci sarà don Ciotti di “Libera”. Il sindaco: «Presidio di legalità»

POLLICA. Dopo strade e piazza, arriva l’intitolazione ad Angelo Vassallo di una scuola. Al “sindaco pescatore” sarà intitolato l'istituto comprensivo Patroni, primo plesso in Italia che porterà il nome dell’indimenticato sprimo cittadino trucidato, in circostanze ancora da chiarire, in una tragica notte del settembre del 2010.
A volere questa intitolazione, oltre ai familiari di Angelo, la preside dell’istituto Gabriella Russo che ha saputo raccogliere la volontà di una popolazione, quella cilentana, di consacrare ancor di più la memoria del loro sindaco. All'evento, previsto per venerdì 27 aprile, è stato invitato anche don Luigi Ciotti fondatore dell’associazione Libera per la lotta a tutte le mafie.
La ragione della presenza dell'associazione è ben spiegata dalla preside Russo: «Abbiamo deciso di intitolare questa scuola ad Angelo Vassallo affinché essa diventi un presidio della legalità, un avamposto contro il dilagare della criminalità mafiosa - dice - e chi meglio di don Ciotti con Libera può rappresentare, al giorno d’oggi, questo valore? I nostri scolari studieranno sotto il nome di Vassalo e, guidati dal suo vessillo della legalità, sceglieranno da quale parte stare, come dice lo stesso don Ciotti».
L’intitolazione seguirà un programma ben preciso, stilato fin nei minimi dettagli. Il punto più importante è previsto nella mattinata con la firma di un patto di presidio sottoscritto da docenti, rappresentanti di Libera, da Antonio Vassallo, figlio di Angelo, e da alcune personalità politiche del territorio che spoglieranno i loro panni di personaggi pubblici per vestire quelli di semplici cittadini.
Tra loro il sindaco di Pollica Stefano Pisani che motiva questa scelta: «prima di essere sindaco di questo comune - spiega - sono un semplice cittadino che ogni mattina si alza per portare avanti la propria famiglia ma soprattutto sono un cittadino che ha avuto l'onore di conoscere Angelo e di aver condiviso con lui un tratto di strada. Il connubio con Libera è quanto di più grande si possa fare in sua memoria».
«Il patto di presidio - aggiunge la preside Russo - viene firmato dai cittadini perché esso è un serio impegno civile per il quale noi tutti, da cittadini, dobbiamo lottare giorno dopo giorno. Ciò deve essere portato avanti all'insegna della legalità e della libertà di ogni individuo proprio come ha fatto il nostro amato sindaco pescatore. Anche lui - conclude - sarà con noi il 27 aprile».
Arturo Calabrese
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