Polla, a processo tutta l’ex giunta Nascose i debiti fuori bilancio

Il periodo finito sotto inchiesta va dal 2004 al 2006: Loviso era il sindaco e Giuliano il suo vice Alla sbarra anche sette assessori, due segretari comunali e un funzionario dell’ufficio tecnico

POLLA. Il Gup del tribunale di Lagonegro ieri pomeriggio ha rinviato a giudizio l’attuale sindaco di Polla, Rocco Giuliano, il vicesindaco, Massimo Loviso, nonché i consiglieri comunali di maggioranza in carica nel periodo 2003-2008: Carmelino Del Bagno, Gennaro Gonnelli, Roberto Caggianese, Tiziana Medici, Antonio Lapadula, Giovanni De Lauso e Raffale Ippolito. Il rinvio riguarda anche i due segretari comunali Angelo Morrone e Lucio Carucci, che si sono avvicendati al comune di Polla ed il funzionario dell’ufficio tecnico, Francesco Perciasepe. Nel periodo in questione Loviso ricopriva la carica di sindaco e Giuliano era il suo vice.

I capi di imputazione sono concorso in abuso di atti di ufficio relativamente al bilancio comunale e per Massimo Loviso, e Angelo Morrone si aggiunge anche il falso ideologico in concorso. In pratica le persone rinviate a giudizio avrebbero tentato di nascondere una situazione debitoria del Comune. La maggior parte degli imputati fa parte dell'attuale consiglio comunale, ad eccezione di Del Bagno e De Lauso. Le indagini sono partite nel 2008 e gli avvisi di garanzia sono arrivati nel 2009, è stata poi chiesta una proroga per le indagini e ieri sono arrivate le notifiche di conclusione.

I fatti contestati risalgono al periodo compreso tra il 2004 ed il 2006 e riguardano debiti fuori bilancio per un importo pari ad 1 milione e 600mila euro. L’attività investigativa da parte della Procura della Repubblica di Sala Consilina è partita in seguito ad un esposto presentato dall’allora gruppo di opposizione in consiglio comunale “Rinascita Pollese”. Il 20 novembre del 2008 i carabinieri della stazione di Polla avevano compiuto un sequestro probatorio degli atti che attestavano le spese fatte negli anni precedenti. La denuncia era stata fatta perché secondo i componenti di “Rinascita Pollese” c’erano degli aspetti poco chiari sul modo in cui sono stati contabilizzati i debiti fuori bilancio. Il gruppo di opposizione aveva deciso di rivolgersi alla magistratura nel momento in cui il nuovo segretario comunale, in servizio dal mese di luglio del 2007 aveva presentato a settembre dello stesso anno una relazione nella quale venivano alla luce dei debiti fuori bilancio per 1 milione e 600mila euro. Debiti che stando a quanto affermato dagli esponenti dell’opposizione erano sbucati dal nulla, visto che alle richieste fatte negli anni compresi tra il 2004 ed il 2006 il segretario comunale precedente e responsabile del servizio finanziario aveva sempre risposto che non vi erano debiti fuori bilancio.

La prima udienza del processo si terrà il prossimo 24 aprile presso la sezione penale del tribunale di Lagonegro.

Erminio Cioffi

©RIPRODUZIONE RISERVATA