Polizze auto, a Salerno tartassati i neo patentati 

Assicurare la vettura può costare fino a 3.500 euro, molto più che al Nord

SALERNO. Crescono le tariffe rc auto in Campania. A denunciare l’aumento dei prezzi è il Codacons che evidenzia come, sulla base dei dati Ivass e Istat, oggi un automobilista campano per contrarre una polizza assicurativa, debba sborsare mediamente 542,2 euro l’anno. Ben 120 euro in più rispetto alla media nazionale, che è di 420 euro. Dunque un vero e proprio salasso per chi possiede un’auto, che s’amplifica in virtù della provincia di residenza. Perché anche nella stessa regione esistono le disparità. Napoli, infatti, è la città dove l’assicurazione per gli automobilisti costa di più (636,9 euro), seguita da Caserta (543,7 euro), Salerno (463,6), Benevento (391,6 euro) e Avellino (387,6 euro). Addirittura nella città capoluogo di regione le tariffe praticate superano di oltre il doppio quelle medie di Aosta (città dove assicurare una automobile costa 312 euro l’anno) e arrivano a sfiorare i mille euro (967,5 euro) nel caso in cui il proprietario abbia una età inferiore ai 24 anni. «Il comparto assicurativo – ricorda il Codacons – rimane uno dei settori più delicati per i consumatori, sia perché incide in modo evidente sui bilanci delle famiglie, sia perché è assai difficile districarsi nel caos di tariffe, offerte, condizioni, contratti e clausole e far valere le proprie ragioni di fronte ai colossi assicurativi».
Diciottenni salernitani tartassati. Per poter avere piena contezza dei costi assicuratavi a Salerno abbiamo fatto una simulazione, prendendo come punto di riferimento un neo patentato, un diciottenne che s’appresta a possedere la sua prima autovettura. E raffrontato il costo della rc auto per un salernitano e un triestino, entrambi neo maggiorenni. Come termine di comparazione assicurativo è stata presa un’utilitaria (una Panda versione Pop, benzina) e sono stati inseriti, online, i medesimi dati utili per la determinazione della tariffa (prima assicurazione, percorrenza annuale 15mila chilometri, sosta in garage, antifurto meccanico) e per ottenere più preventivi è stato utilizzato un motore di ricerca, uno dei tanti che assicura il minor costo. Ebbene i risultati sono stati sorprendenti: un diciottenne salernitano, per assicurare l’auto, spende da un minimo di 1.128 euro ad un massimo di 3.500 euro. Non c’è che dire, un bel salasso per uno studente, che naturalmente è a carico dei genitori.
Tariffe ridotte al Nord. Più fortunato è il coetaneo triestino. Perché, in base alla normativa vigente che fa sì che le compagnie assicurative non siano tenute ad applicare una tariffa unica su tutto il territorio nazionale, la differenza è veramente notevole, tra una città del Sud e un’altra del Nord. A Trieste, infatti, il tariffario scende notevolmente e per un neo patentato assicurare una nuova auto va da un minimo di 524,19 euro ad un massimo di 2.653 euro.
Come pagare meno. L’assicurazione dell’auto è una delle voci che pesa maggiormente sul bilancio familiare. Proprio per questo, negli ultimi anni, c’è stato un exploit del noleggio a lungo termine, conveniente per chi cambia spesso l’autovettura o per i professionisti con partita Iva, in quanto è omnicomprensivo, includendo nel canone anche l’assicurazione e al tassa di possesso. In Italia attualmente ci sono circa 40 compagnie assicurative e le tariffe sono in continua evoluzione. Dunque non è facile districarsi nel labirinto delle assicurazioni ma, per risparmiare, è bene conoscere alcuni trucchi. Uno degli escamotage più semplici per riuscire ad ottenere la tariffa migliore è quello di cambiare spesso la compagnia assicurativa. La concorrenza, infatti, è spietata e i nuovi clienti sono accolti a braccia aperte, magari anche con promozioni veramente allettanti, che durano per un determinato periodo. Dunque si può approfittare degli sconti e, perciò, passare da un’assicurazione all’altra può rilevarsi una strategia vincente. Il passaggio, del resto, non è più complicato com’era solo qualche anno fa. Dal 2013 è stato abolito il tacito rinnovo e, dunque, non è più necessario procedere alla disdetta del vecchio contratto per contrarne un altro.
La legge Bersani. Un’altra soluzione è quella offerta dalla legge 40 del 2007. Meglio conosciuta come legge Bersani, permette di ottenere la stessa classe di merito di un familiare convivente. In pratica non si è più obbligati a partire dalla classe 14 per la prima auto, ma si potrà assicurare il veicolo con la classe di merito del padre o della madre. È necessario, tuttavia, che il familiare da cui s’eredita la classe sia nello stesso stato di famiglia (è valido anche per i conviventi) e che la polizza sia attiva. Il veicolo, inoltre, non deve essere stato assicurato da un altro familiare, cioè deve essere un nuovo acquisto (anche usato). Naturalmente rifarsi alla legge Bersani conviene quando la classe che si può ottenere è molta alta, ossia varia dalla 1 alla 6. Già dalla 10 in su i vantaggi sono minori e, dunque, è consigliabile farsi fare un preventivo anche come nuovo ingresso, magari approfittando delle promozioni in corso.
Gaetano de Stefano
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