Politici incompatibili «Ora è tutto in regola» Ma salta il Consiglio

Il funzionario certifica: «Saldate pendenze, due con le rate» Resta in piedi il caso della Altieri in causa con il Comune

Le carte sono in ordine, tutti hanno regolarizzato la loro posizione, dicono il sindaco e il presidente del Consiglio. Eppure ieri sera è saltato per mancanza del numero legale (per l’assenza della maggioranza) il Consiglio comunale in cui si doveva discutere dell’incompatibilità di un gruppo di consiglieri morosi nei confronti dell’Ente o in causa con lo stesso. Malgrado le rassicurazioni del responsabile del settore Tributi, Massimo Marmora (il quale in una lettera ha chiarito che tutti hanno pagato, tranne i consiglieri Vittorio Bonavoglia e Santo Venerando Fido che hanno invece chiesto di pagare a rate), la maggioranza ha deciso comunque di far saltare l’assise. «Questa mattina (ieri, ndr) - ha poi spiegato il presidente del Consiglio comunale Fausto Vecchio (anche lui nella lista dei potenziali incompatibili) - il responsabile del Settore Tributi mi ha trasmesso una nota con la quale mi comunica che tutti coloro per i quali s’era posto il problema hanno rimosso le cause di incompatibilità». «Rimane - aggiunge Vecchio - ancora un solo consigliere, per il quale potrebbe scattare la sospensione, che però si trova in una situazione anomala. Infatti, si tratta di un procedimento per il quale il giudice tarda a depositare la sentenza, cosa che dovrebbe avvenire a giorni». Si tratta del consigliere di opposizione Rosa Altieri, che ha un contenzioso aperto col comune di Eboli. «Il mio caso - spiega - è da interpretare. In tranquillità mi sento di poter dire che se la sentenza sarà a me favorevole allora non devo pagare nulla; diversamente dovesse essere negativa sono pronta fin da subito a regolarizzare la mia posizione». Difensore dell’Altieri (incarico ricevuto prima della sua nomina a vicesindaco e assessore) è Cosimo Pio Di Benedetto. Per il quale non c’è alcun conflitto d’interesse: «Non ne vedo gli estremi - dice - anzi nel caso di vittoria sono anche pronto a rinunciare alla mia parcella». Come non ci sarebbe alcuna incompatibilità del sindaco Cariello con il suo ruolo all’interno dell’Asi, fa sapere lo stesso Vecchio.

Tutto bene? Per il forzista Damiano Cardiello non proprio: «Provo un profondo disgusto e rammarico per una vicenda che ha assunto contorni scandalosi. Informerò il prefetto, la riconvocazione dell’assise dovrà avvenire entro 48 ore. La maggioranza si assume una grossa responsabilità». Per Pasquale Infante «le incompatibilità sussistono eccome. La maggioranza non si è voluta assumere le sue responsabilità. Su questo problema abbiamo perso fin troppo tempo. Concentriamoci sulla città».

Secco e pungente Antonio Cuomo che attacca: «Stasera abbiamo assistito ad un atto di grave irresponsabilità. Eboli non merita questa maggioranza». Per Antonio Conte «questi problemi devono essere affrontati. Gli stratagemmi a cui abbiamo assistito non portano da nessuna parte». Intanto Vecchio riconvocherà per la prossima settimana i capigruppo.

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