«Politiche Ue hanno aggravato la crisi»

La Carfagna critica le scelte dell’Europa ma glissa sulla sua candidatura. La Caritas lancia l’allarme: tante famiglie indigenti

Politiche sociali e crisi economica, una “società del malessere” sulla quale ieri mattina Forza Italia ha acceso i riflettori con l’onorevole Mara Carfagna e il coordinatore cittadino Antonio Roscia e ospitando, tra gli altri, il direttore della Caritas salernitana don Marco Russo e il presidente di Confindustria Salerno, Mauro Maccauro. Ed è stato proprio don Marco Russo ad aprire uno squarcio sullo stato di “malessere” del nostro territorio. Un racconto, il suo, fatto di immigrati lasciati a dormire nelle serre della Piana del Sele piuttosto che di famiglie che vivono in uno stato di indigenza oramai da troppo tempo. «La città di Salerno ha bisogno di vivere la solidarietà» ha detto alla platea alla quale ha spiegato anche il progetto del centro di accoglienza che si intende realizzare ai Picarielli.

«È necessario che le politiche sociali ritornino ad essere prioritarie nell’agenda politica del governo - ha spiegato la Carfagna - È chiaro che le difficoltà sono aumentate a causa di una crisi finanziaria che parte da lontano e a cui si è affiancata una crisi della politica. Da qui è scaturita una crisi sociale profonda. È necessario - ha concluso la parlamentare salernitana - ripensare al nostro modello di welfare affinché raggiunga in maniera efficace le fasce più deboli». Dalla politica a chi invece, nella nostra provincia ha il polso della crisi: «Ci sono lievi segnali di ripresa - commenta Maccauro - ma credo che siamo passati da una crisi generale ad una di settore. Coloro che internazionalizzano, coloro che possono affidarsi al brand Italia, hanno la possibilità di riposizionarsi sui mercati». Ma rimanendo nella nostra provincia «Il problema è per quei settori, come l’edilizia che è legato alla politica del territorio, che sono completamente fermi per tanti motivi: dal blocco dei ricorsi sempre più numerosi alla farraginosità della burocrazia. Settori dunque che vanno sostenuti e aiutati». Il numero uno di Confindustria Salerno parla «prospettiva positiva. Dobbiamo verificare se si trasformerà in qualcosa di concreto grazie anche alle riforme messe in campo». Infondo per il nostro territorio «basterebbe poco - commenta Maccauro - Non lasciar morire i sistemi di trasporto, non dimenticare chi ha perso un posto di lavoro e perché no aiutare quei piccoli imprenditori, molti dei quali nel corso di questa crisi si sono suicidati, che stentano ad andare avanti». E l’incontro di ieri mattina all’Hotel Mediterranea è stato anche l’occasione per parlare di Europa. La carfagna ha ecluso di essere la capolista al Sud («attendiamo la pubblicazione delle liste»). «In Europa - ha spiegato la parlamentare berlusconiana -bisogna rivedere profondamente l’architettura che in questi anni si è dimostrata distante dalle necessità. Una politica fortemente dominata da una Germania egoista e poco solidale e che non ha fatto altro che aggravare la crisi e la recessione,colpendo soprattutto i paesi periferici».

Anche Forza Italia calvalca insomma le onde anti europeiste: «È necessario riduscutere i vincoli e i parametri che si sono dimostrati ottusi e poco attenti a quelle che sono le esigenze di altri paesi». E sullo scontro tra De Luca e Caldoro: «Più che uno scontro è De Luca che attacca coprendo così precise responsabilità che sono scritte nero su bianco sull’accordo di programma siglato a Roma. E nonostante questo la Regione sta lavorando per tentare di risolvere la questione che coinvolge cittadini salernitani»

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