la polemica

Politiche sociali, sfida on line tra Capaldo e D’Alessio

Rapporti incrinati tra Ilario Capaldo e Saverio D’Alessio. La relazione tra l’ex e l’attuale assessore alle politiche sociali di Nocera Inferiore non è mai stata serenissima. Con l’avvicinarsi delle...

Rapporti incrinati tra Ilario Capaldo e Saverio D’Alessio. La relazione tra l’ex e l’attuale assessore alle politiche sociali di Nocera Inferiore non è mai stata serenissima. Con l’avvicinarsi delle amministrative e con un utilizzo spregiudicato dei social network, le cose si stanno ulteriormente complicando. La polemica nasce su Facebook, purtroppo sempre più terreno di scontro. Le invettive da bar si spostano online, con il conseguente supporto delle tifoserie e l’amplificazione mediatica.

Capaldo si toglie un sassolino dalla scarpa criticando le uscite compiaciute di D’Alessio nei confronti dell’amministrazione comunale di Salerno. Dichiarazioni stigmatizzate pure dal commissario di Forza Italia, Antonio Roscia. Da questo commento ne scaturisce una conversazione lunghissima, fatta di un botta e risposta che perde di vista l’argomento principale. «Saverio ancora devi capire i meccanismi o, almeno, ti chiedo di essere onesto intellettualmente. O ci vuoi far credere che tu hai messo mani al portafogli? Sei al delirio politico. Saverio – ha scritto l’ex assessore, attuale consigliere comunale dell’Udeur, Capaldo – questo tuo atteggiamento da megalomane sta esponendo non solo te». Agli attacchi social, D’Alessio ha replicato tagliando corto: «Tu sei stato assessore alle politiche sociali e hai dato la tua impronta. Oggi ci sono io e do la mia impronta, come giusto che sia. I giudizi lasciamoli ai cittadini. Noi siamo di parte».

La diatriba non si è limitata alla rete. Capaldo ha colto l’occasione per mettere in luce quello che non va nelle politiche sociali: «Il lavoro fatto in questi anni dall’amministrazione Torquato è di squadra: sindaco, assessori, consiglieri, fino all’ultimo dipendente comunale. Abbiamo raccolto un settore in ginocchio. Ci siamo scontrati spesso con il capofila del Piano di zona. Grazie alle riunioni di maggioranza e di commissione sono stati appostati bei fondi per le politiche sociali. Oggi ci sono cose che non funzionano. Abbiamo sempre garantito i servizi, ma da qualche tempo il centro anziani non va bene, alcuni operatori sono stati buttati fuori dopo anni di servizio volontario. Abbiamo speso soldi per portare bambini e disabili a mare. Se dovevamo spendere fior di quattrini e poi non avere i soldi per il centro disabili, messo in essere da questa amministrazione, era meglio soprassedere. È aperto solo grazie al volontariato».

Salvatore D’Angelo

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