Politiche sociali, c’è il nuovo piano regionale

Ok della Giunta, soddisfatta l’assessore Fortini: «È un nuovo inizio». Ma per Russo (Fi) è una copia

La Giuntaregionale ha approvato, su proposta dell’assessore alle Politiche Sociali Lucia Fortini, il Piano sociale Regionale 2016-2018. «Il terzo Piano sociale regionale della Campania – ha spiegato la Fortuini – vede il suo avvio in una fase di profonda trasformazione del sistema di welfare, che ha messo in questione i cardini di quello che era definito come “modello sociale europeo” e ha radicalmente modificato lo scenario nel quale si collocano i welfare locali. Pertanto alle Pubbliche amministrazioni – ha aggiunto l’assessore – si chiede uno sforzo congiunto di superamento della logica burocratica e gerarchica ancora prevalente». Secondo la titolare della deleghe alle Politiche sociali della Giunta De Luca «per governare i territori in modo integrato, bisogna ridurre gli strumenti coercitivi e aumentare quelli che incentivano i comportamenti considerati virtuosi, costruire processi partecipativi basati sull’aumento delle informazioni e delle forme di comunicazione diretta ai cittadini, sostituire i controlli burocratici con la valutazione dei risultati prodotti dalle politiche locali in termini di benessere reale della popolazione».

Si tratta di un passo importante, si legge in una nota della Regione, in direzione di un sistema di welfare inclusivo, capace di garantire i diritti di cittadinanza, innovare i territori e costruire reti solide tra tutti gli attori coinvolti nel suo processo di implementazione. Un primo passo importante verso la costruzione di un welfare campano che risponda ai nuovi e vecchi bisogni dei cittadini in maniera innovativa e trasparente, che sia frutto di un coordinamento tra politiche di istruzione, formazione, lavoro, ma anche delle politiche di sviluppo delle attività produttive. «È questo il motivo per cui ritengo che questo Piano sociale regionale, che ha appena terminato la concertazione con tutte le parti coinvolte – e ne ha ricevuto il sostegno, per la sua capacità di ascoltare i territori – è alla base della costruzione di un sistema che veda le politiche sociali capofila del processo che a breve ci sarà sollecitato dal Ministero», ha detto l’assessore Fortini. «Più che di nuovo Piano sociale regionale si dovrebbe parlare di un secondo Piano triennale bis, dal momento che la strategia e gli obiettivi per il 2016, 2017 e 2018 sono gli stessi delineati e perseguiti dalla giunta Caldoro. Per la serie, nulla di nuovo sotto il sole». Così ha invece commentato Ermanno Russo, vicepresidente del Consiglio regionale di Forza Italia e già assessore alle Politiche sociali. «A fronte di annunci di grandi rivoluzioni nel sociale e di idee oltremodo innovative, il nuovo Piano sociale varato da De Luca, e approdato oggi in VI Commissione senza che l’assessore al ramo abbia avuto il garbo istituzionale di venirlo ad illustrare ai consiglieri, è la fotocopia di quello attuato dalla precedente amministrazione», ha detto Russo.