Bellizzi

«Politica mafiosa» E Volpe querela il sindaco Salvioli

BELLIZZI. «Volpe ha una cultura politicamente mafiosa»: così il primo cittadino di Bellizzi, Giuseppe Salvioli, aveva giudicato l’ex vicesindaco Mimmo Volpe, nel corso di un comizio pubblico venerdì...

BELLIZZI. «Volpe ha una cultura politicamente mafiosa»: così il primo cittadino di Bellizzi, Giuseppe Salvioli, aveva giudicato l’ex vicesindaco Mimmo Volpe, nel corso di un comizio pubblico venerdì scorso; comizio nel corso quale aveva affermato che la precedente amministrazione «aveva una concezione clientelare del potere politico, in quanto dava posti di lavoro agli amici, toglieva la terra (espropriava) per costruire, vicino alla scadenza del mandato perché doveva consegnare gli appartamenti e poi si dimenticava di pagare gli espropri». Affermazioni che hanno suscitato l’ira del leader di “Città Possibile”, Volpe, il quale ha deciso di querelare il primo cittadino. «Invece di chiedere scusa alla città e ai cittadini per aver dato una rappresentazione istituzionale impropria e inopportuna della comunità di Bellizzi in questi 4 anni -commenta Volpe - Salvioli si imbarca in discorsi di camorra e casalesi. Non serve ricordare e spiegare ancora del perchè: chi si è recato a Pagani per la solidarietà a Gambino, festeggiando per le vie della città dell’Agro la sua scarcerazione? Chi condivide con Ernesto Sica di tutto, dalla sponsorizzazione politica ai finanziamenti per la campagna elettorale del 2009? Se non sbaglio Sica è coinvolto con Cosentino nella vicenda dei dossier per screditare Caldoro. E Cosentino non è lo stesso accusato di complicità con i Casalesi?».(d.l.m.)