LA VICENDA

Polisportiva Gaeta, calciatori costretti a pagare per ottenere lo svincolo

Sono finiti in manette due dirigenti della società che milita in Promozione

GAETA - Non accenna a placarsi l'onda emotiva scattata dopo l'operazione denominata "Dribbling" condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Formi e che ha portato ad un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip presso il Tribunale di Cassino, dietro richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di Felice Melchionna di 48 anni e di Vincenza Belalba di 35 anni, entrambi accusati di plurime condotte estorsive. Nei confronti della 35enne viene anche ipotizzato il reato di calunnia.

Gli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile, guidati dal temente Massimo Milano, al termine di complesse e prolungate indagini, hanno fatto piena luce sulla società sportiva "Polisportiva Gaeta" militante nel campionato dilettantistico di Promozione della Regione Lazio. Le investigazioni hanno fatto emergere un modus operandi illegale e consolidato posto in essere da Melchionna (nella doppia veste di allenatore e socio maggioritario) e di Belalba (nel ruolo di consigliere) nei confronti dei calciatori i quali, dietro ricatto, dovevano sborsare indebite somme di denaro al fine di ottenere lo svincolo. In particolare sono sei gli episodi di estorsione contestati, nel periodo compreso tra il 2015 ed il 2017, quando la squadra militava nel campionato di Eccellenza.

I calciatori infatti secondo l'accusa dovevano pagare una somma di denaro variabile dai 2.000 ai 3.000 euro per ottenere lo svincolo e quindi la possibilità di giocare presso altre squadre con la possibilità di garantirsi una fonte di guadagno.