L'EMERGENZA EPIDEMIA

Polemiche e disagi: il camper dei vaccini ora chiude i battenti

Da domani stop alle somministrazioni a Capitolo San Matteo. A Eboli “immunizzati” 350 lavoratori stranieri con Johnson

117 nuovi contagi in Campania

SALERNO - La campagna vaccinale si rimodula e, adesso, perde uno dei suoi “luoghi simbolo”. Al centro di polemiche, proteste e disagi registrati dagli utenti che, anche negli ultimi giorni, avevano chiesto alle istituzioni di effettuare le somministrazioni in un luogo più “comodo”: domani, infatti, sarà l’ultimo giorno di lavoro per il track vaccinale di Capitolo San Matteo, al confine fra i territori comunali di Salerno e Pontecagnano Faiano.

Il “maxi camper” che nei primi giorni di funzionamento era stato posizionato nel parcheggio del centro commerciale “La Fabbrica” prima di spostarsi, infatti, era finito nel mirino degli utenti salernitani: nell’area che sarà dedicata alla cantieristica nautica, infatti, i vaccinandi del capoluogo avevano segnalato tanti problemi. Dalle lunghe file sotto al sole fino all’impossibilità di sedersi, a Capitolo San Matteo - più volte- sono intervenute le forze dell’ordine per raccogliere le (tante) lamentele. Adesso il camper chiude, avviando la rimodulazione della campagna che nel mese di luglio, come previsto, riguarderà praticamente soltanto le somministrazioni delle seconde dosi dei farmaci per sconfiggere il “mostro invisibile” visto il previsto taglio delle forniture a livello nazionale.

Chi ha avviato il suo percorso di immunizzazione al “track”, adesso, sarà riconvocato presso un’altra delle strutture ambulatoriali che resteranno attive nel capoluogo. E, intanto, le iniziative per provare a dare un minimo d’accelerata alla campagna vaccinale continuano. Ieri pomeriggio, al teatro Augusteo sempre a Salerno, si è tenuto un “mini open day” con la somministrazione di 180 dosi di Pfizer alle persone già inserite sulla piattaforma regionale e in attesa della convocazione. Nell’ultimo fine settimana, invece, la Croce Rossa di Serre e gli addetti del Distretto Sanitario 64 dell’Asl sono scesi in campo per immunizzare i tanti lavoratori dei campi - in particolare stranieri - che vivono nella Piana del Sele.

Gli operatori sanitari, infatti, hanno effettuato oltre 350 inoculazioni del monodose Johnson & Johnson presso la sede della Croce Rossa di Santa Cecilia di Eboli venendo incontro alle tante persone impossibilitate a muoversi dalle loro residenze. In molti, infatti, erano stati già convocati presso altri “hub” della zona ma proprio le difficoltà nella mobilità gli aveva impedito finora di vaccinarsi.Un’iniziativa che non si è fermata alle iniezioni: nel corso della due giorni tenuta in località Santa Cecilia, infatti, la Croce Rossa di Serre ha consegnato ai 350 cittadini stranieri immunizzati anche del paracetamolo da assumere in caso di reazioni avverse alla vaccinazione, gel igienizzante, detergenti e alimenti.

(al.mo.)