«Poco personale, reparti a rischio 

L’accusa di Odierna: «In provincia assunti nove ortopedici e nessuno per l’ospedale sarnese»

Ancora un’emergenza all’ospedale di Sarno: manca il personale medico ed infermieristico nei reparti di ortopedia, medicina e chirurgia che rischiano la chiusura in vista del periodo estivo. L’allarme arriva da più parti: singoli utenti, sindacati di categoria e personale medico e paramedico.
Delle lamentele si è fatto portavoce il consigliere comunale di minoranza, Sebastiano Odierna: «Se non saranno presi dei provvedimenti seri l’ospedale di Sarno rischia il collasso e la chiusura dei reparti - ha esordito il consigliere comunale - non si capisce perché in provincia di Salerno siano stati assunti nove ortopedici e nemmeno uno è arrivato al reparto ortopedico del “Martiri del Villa Malta”. Un reparto che esegue circa 950 interventi l’anno e quindi, sia in termini di qualità che di quantità è uno dei importanti dell’intera regione. Peraltro il 70 per cento sono interventi urgenti. Da quando il dottor Antonio Toro è direttore dell’ortopedia dell’ospedale di Sarno, il reparto ha avuto uno slancio non indifferente ed è uno dei più importanti dell’intera Campania, dove arrivano anche utenti fuori regione. Non riesco a comprendere la scelta dell’Asl».
Odierna si è poi rivolto al presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, e ai vertici della Regione: «Quello che è ancora più grave è il disinteresse della politica che non investe sull’ospedale di Sarno, anzi, lo declassa. Il “Martiti del Villa Malta” è uno dei fiori all’occhiello della sanità campana. Ma finora dalla regione, dalla Provincia e anche dal sindaco di Sarno, sono arrivate solo promesse. Tanti problemi che non sono stati risolti e i dipendenti continuano ad andare in pensione ma non vengono sostituiti adeguatamente. Lo stesso problema vive il pronto soccorso, ormai da anni carente di personale e dove, anzi, da anni non arrivano forze nuove. Al pronto soccorso si rivolgono circa 60mila persone all’anno, gran parte arriva dall’area vesuviana. Vincenzo De Luca ha più volte promesso la riapertura dell’ospedale e del pronto soccorso dell’ospedale “Scarlato” di Scafati, un ospedale che potrebbe essere una valvola di sfogo ma purtroppo ad oggi ha meritato solo chiacchiere dal governo regionale. La cosa che fa più rabbia è che finora il sindaco Canfora non è riuscito a sfruttare in nessun modo il filo che lega le istituzioni regionali e provinciali. Oggi l’ospedale è paralizzato dalla politica regionale. Altro reparto in crisi, ade sempio, è la chirurgia: per sopperire alla carenza d’organico del reparto di medicina, rischia di chiudere in estate poiché non si riescono a fare i turni».
Odierna ha quindi concluso ricordando il suo impegno per l’ospedale sarnese quando era consigliere provinciale: «L’ultimo vero ampliamento e slancio l’ospedale sarnese lo ha avuto nel 2012, quando io ero assessore provinciale alla sanità e portammo da 80 a 140 posti letto, è stato l’ultimo vero provvedimento. Da quel momento, da quando in particolare c’è il centrosinistra al potere, il “Martiri del Villa Malta” è stato completamente dimenticato. Si parla continuamente di prevenzione e poi nei fatti si dimenticano dei cittadini che pagano il prezzo più caro. Questo in passato non è mai capitato, invece oggi l’ospedale di Sarno rischia concretamente la chiusura».
Danilo Ruggiero
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