ISTITUZIONI

Pochi nati, dopo un secolo chiude la scuola delle suore a Sant'Arsenio

Ha rappresentato un punto di riferimento per le famiglie

SANT'ARSENIO - Dopo circa un secolo chiude la scuola paritaria dell’infanzia e primaria “Monsignor Antonio Sacco” gestita dalle Religiose dei Sacri Cuori di Gesù. A disporre la cessazione dell’attività scolastica è stato l’Ufficio Scolastico Regionale. Alla base della decisione la carenza di iscrizioni che non ha consentito, nonostante gli sforzi delle suore per tentare di salvare la scuola, di poter continuare a svolgere l’attività. Nel Vallo di Diano da anni le nascite sono in calo e i dati di Sant’Arsenio degli ultimi tre anni relativi alle nascite non sono affatto confortanti, se nel 2015 erano venuti al mondo 21 bambini, nel 2016 il numero era sceso a 20 per poi precipitare ad 11 nel 2017. Le Religiose dei Sacri Cuori sono presenti a Sant’Arsenio dal 1915 quando l’allora parroco, monsignor Pica, le invitò allo scopo di aprire una scuola per l’Infanzia. Le prime quattro suore destinate a Sant’Arsenio vi giunsero il 26 luglio 1915. Era il periodo della prima guerra mondiale, in cui le giovani madri dovevano prendere il posto dei mariti, partiti per il fronte, nel lavoro dei campi. La presenza delle suore fu di grande aiuto a molte famiglie, perché lasciavano alla cura delle suore i loro bambini. L’elevato numero di bambini e lo spazio inadeguato spinsero monsignor Pica ad acquistare nel 1921 la casa Florenzano. Nel 1926 fu istituito il “Dopo scuola” che accoglieva bambini e bambine del comune. Nel 1928, visto l’afflusso non solo di bambini, ma anche di bambine che volevano imparare a cucire, a ricamare e a suonare il pianoforte, l’edificio fu ampliato creando altre aule. L’istituto fu donato alla Congregazione delle religiose dei Sacri Cuori nel 1936 e le suore si impegnarono in cambio della donazione a mantenere l’Asilo d’Infanzia e a utilizzare i proventi della donazione a scopo di beneficenza, a mantenere la scuola di lavoro per le ragazze del paese e in qualunque altra opera o istituzione sempre a favore dell’infanzia e dei giovani del posto.

Erminio Cioffi