il caso

Pochi donatori di sangue: è emergenza continua

A Salerno occorrono 45mila unità ogni anno e gli ospedali devono importarle. In Campania uno degli indici più bassi d’Italia. Campagna Avis per il giorno di San Valentino

SALERNO. A Salerno servono oltre 45mila unità di sangue ogni anno. È questo il fabbisogno stimato dall’Associazione Volontari Italiani del Sangue. A mettere in risalto il dato è Luigi Amoroso, direttore di Avis Salerno, ieri mattina presente al Comune per la presentazione del progetto “Dona con amore”, promosso dall’associazione Donation Italia, per il giorno di San Valentino. Nella giornata della festa degli innamorati sarà infatti possibile donare il sangue in diversi punti della città di Salerno, ed anche in altri centri della provincia.

«Nella raccolta del sangue l’Italia del Nord è autosufficiente, il Sud no. Molte delle unità di sangue che servono nei nostri ospedali vengono importati. A Salerno abbiamo bisogno di circa 45mila unità di sangue l’anno», riferisce il dottor Amoroso. Un numero ovviamente che non è fisso nel tempo. A volte può diminuire, purtroppo però può anche drasticamente aumentare. L’ospedale di Salerno, con i reparti di Cardiochirurgia ed Ematologia, registra una richiesta di sangue praticamente continua. Senza contare che le unità di sangue donate hanno una scadenza: può essere conservato massimo per 40 giorni.

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