LA PROTESTA

Pochi bus e niente luci, i residenti: «Croce è abbandonata»

Il comitato ha chiesto un incontro ad enti e società di trasporto

SALERNO - Immersa nel profondo buio. È l’area attorno al castello Arechi, un quartiere a metà tra Salerno e Cava de’ Tirreni dove abitano settecento persone, circa 400 salernitani e 300 sul versante metelliano. Da anni non si fa manutenzione all’impianto elettrico lungo la strada provinciale che sale fino alle frazioni cavesi. Le luci sono spente su gran parte della Provinciale, alcune decine di metri prima di arrivare all’Arechi e per centinaia di metri dopo. «Dopo un furto di rame sei anni fa, in alcuni tratti dell’impianto elettrico – ricorda Gerardo Vernacchio , presidente del comitato di quartiere Castello Arechi-Croce di Cava – la strada è rimasta per diverse centinaia di metri al buio. L’oscurità rende pericolosa la viabilità, la circolazione dei pedoni che vanno al Castello dopo aver parcheggiato l’auto o l’attesa dell’autobus alle fermate, anch’esse senza luce. A causa anche dell’assenza di un’illuminazione pubblica in funzione sono aumentati i furti in abitazione: in una serata, tempo addietro, ne consumarono almeno cinque. La Provincia ha eseguito diversi sopralluoghi ma poi non ha mai riparato nulla». Grazie all’oscurità molti si appartano sui tornanti in auto mentre sono tantissime le persone costrette, per raggiungere il castello, a percorrere centinaia di metri al centro della strada, a rischio di essere investiti.

Salvatore De Napoli