sosta e viabilità
Poche strisce bianche gratuite, scoppia la polemica
Agevolazioni per il parcheggio in città e una maggiore distribuzione delle strisce bianche, questo è il contenuto delle lamentele che negli ultimi giorni sono arrivate da alcuni abitanti di Scafati....
Agevolazioni per il parcheggio in città e una maggiore distribuzione delle strisce bianche, questo è il contenuto delle lamentele che negli ultimi giorni sono arrivate da alcuni abitanti di Scafati. Cresce infatti sempre di più l’insofferenza generale verso le cosiddette strisce blu che impongono il pagamento della tariffa oraria.
«I residenti che sono in possesso di garage sono in numero limitato, coloro che devono necessariamente parcheggiare in strada sono costretti al pagamento dell’abbonamento annuale, o al pagamento della tariffa oraria per la quale vigono regole severissime», si lamenta un anziano docente - per ogni 100 metri di strada, 50 dovrebbero essere liberi».
Il problema è vecchio come la maggior parte dei disagi che si vivono quotidianamente a Scafati. Anche la politica locale si è spesso pronunciata sulla questione. «Già il precedente piano parcheggi aveva molte lacune. Quello attuale non le ha colmate - fa notare il segretario cittadino del Partito democratico, Michele Grimaldi - è vero che mancano un adeguato numero di strisce bianche e un piano del loro posizionamento. Mancano però anche le strisce rose destinate alle donne in maternità e mancano le agevolazioni tariffarie per certe categorie».
Grimaldi ritiene ad esempio che in prossimità dei centri sociali non ci dovrebbero essere strisce blu e chi frequenta tali luoghi dovrebbe poter parcheggiare liberamente. «Gli iscritti al Centro anziani della villa sono costretti a pagare una tariffa salata. Dovrebbero poter godere di agevolazioni. Non tocchiamo poi l’argomento della sosta selvaggia indotta proprio da questo stato: via Martiri d’Ungheria, via Vitiello e anche piazza Vittorio Veneto talvolta sono inaccessibili», conclude il segretario dem.
Ilaria Cotarella
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«I residenti che sono in possesso di garage sono in numero limitato, coloro che devono necessariamente parcheggiare in strada sono costretti al pagamento dell’abbonamento annuale, o al pagamento della tariffa oraria per la quale vigono regole severissime», si lamenta un anziano docente - per ogni 100 metri di strada, 50 dovrebbero essere liberi».
Il problema è vecchio come la maggior parte dei disagi che si vivono quotidianamente a Scafati. Anche la politica locale si è spesso pronunciata sulla questione. «Già il precedente piano parcheggi aveva molte lacune. Quello attuale non le ha colmate - fa notare il segretario cittadino del Partito democratico, Michele Grimaldi - è vero che mancano un adeguato numero di strisce bianche e un piano del loro posizionamento. Mancano però anche le strisce rose destinate alle donne in maternità e mancano le agevolazioni tariffarie per certe categorie».
Grimaldi ritiene ad esempio che in prossimità dei centri sociali non ci dovrebbero essere strisce blu e chi frequenta tali luoghi dovrebbe poter parcheggiare liberamente. «Gli iscritti al Centro anziani della villa sono costretti a pagare una tariffa salata. Dovrebbero poter godere di agevolazioni. Non tocchiamo poi l’argomento della sosta selvaggia indotta proprio da questo stato: via Martiri d’Ungheria, via Vitiello e anche piazza Vittorio Veneto talvolta sono inaccessibili», conclude il segretario dem.
Ilaria Cotarella
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