Pmi, pronti 120milioni di euro

L’esperto: «L’unico neo è il poco tempo a disposizione delle aziende per accedere ai fondi»

Pioggia di milioni per le micro, piccole e medie imprese campane. Sono i fondi di finanza agevolata relativi all’intervento straordinario per la competitività; l’erogazione totale ammonta a ben 120 milioni di euro. Naturalmente possono beneficiarne le aziende con almeno una sede operativa in Campania, che all’atto della presentazione della domanda siano regolarmente costituite da almeno due anni e iscritte nel Registro delle imprese.

Le aziende inoltre devono essere in regola con le normative fiscali, previdenziali, assicurative, contributive, non essere in condizioni di difficoltà, non aver chiuso la stessa o analoga attività nel periodo precedente, avere la piena disponibilità dell’immobile ove viene realizzato l’investimento e lo stesso deve essere pienamente rispondente ai vigenti specifici vincoli edilizi, urbanistici e di destinazione d’uso. I termini per la presentazione delle domande si aprono il 9 dicembre.

A spiegare le modalità di partecipazione è Gaetano Longobardi, ceo & founder del portale www.contributipmi.it. «Le aziende – evidenzia – possono accedere ad un finanziamento a tasso zero senza particolari garanzie e con la possibilità di pagare la prima rata dopo un anno la prima erogazione». Ma esistono pure altri vantaggi. «La copertura massima è dell’80 per cento del programma d’investimento – chiosa Longobardi – per cui l’azienda deve rendere disponibile solo il restante 20 per cento e l’Iva. La durata del finanziamento è di dieci anni (40 rate trimestrali posticipate costanti). Sono concessi dodici mesi di preammortamento decorrenti dalla data di erogazione del finanziamento».

I programmi di investimento dovranno comportare spese ammissibili comprese tra un minimo di 200mila euro ed un massimo di 2 milioni e 500mila euro, per i programmi rientranti nel settore Industria e Servizi. Per quanto riguarda il comparto del Turismo e del Commercio potrà essere richiesto il finanziamento da un minimo di 100mila euro ed un massimo di 1 milione 500mila euro. Più bassa è la forbice per le categorie denominate “Altri operatori”: in questo caso si va da un minimo di 50mila euro ed un massimo di 500mila euro.

Sono ammessi alle agevolazioni i seguenti programmi di investimento: ampliamento, diversificazione, riconversione, riorganizzazione delle unità produttive esistenti; creazione di nuove unità produttive di beni e servizi e centrali di potenziamento logistico; realizzazione di aggregazioni tra due o più operatori o realizzazione di integrazioni a monte o a valle dei processi produttivi e di erogazione dei servizi; miglioramento delle performance energetiche ed ambientali; innovazione tecnologica di processo e/o di prodotto; potenziamento delle reti commerciali e distributive in Italia; miglioramento dell’immagine e strategie di marketing in partnership con altri operatori, creazione, valorizzazione e tutela di proprietà intellettuali; nuovi investimenti, ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione delle strutture turistico/alberghiere; introduzione di impianti e soluzioni architettoniche finalizzate ad accrescere la sicurezza, l’accessibilità e il comfort delle strutture.

«L’iter prevede che entro trenta giorni dall’invio della pratica – rimarca Lomgobardi – s’ottenga risposta. L’unico neo è il tempo ristretto che è stato previsto a disposizione delle aziende. Che possono presentare la documentazione dal 9 al 31 dicembre. Una durata veramente esigua in quanto le imprese hanno pochi giorni per richiedere preventivi e fare il business plan». Dunque è una corsa contro il tempo ma le aziende interessate, anche con l’aiuto dei consulenti, possono riuscire ad ottenere i finanziamenti che, in questo periodo, sono una vera e propria manna caduta dal cielo.

Proprio per questo Longobardi consiglia di fare in fretta. «In base alla mia esperienza – conclude l’esperto in finanza agevolata – posso immaginare che riusciranno ad accedere ai fondi le aziende che presenteranno per prime il programma d’investimenti. Mi piacerebbe essere smentito ma non credo che si arriverà fino al 31 dicembre. Entro una settimana, al massimo dieci giorni, sono convinto che la copertura dei 120 milioni sarà esaurita dalle richieste pervenute».

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