Pizzo nell’hinterland Slitta la sentenza

Pizzo nel nome del clan, gli avvocati penalisti in sciopero fanno slittare la sentenza al prossimo 3 maggio. Il procedimento è quello delle estorsioni tra Scafati e l’hinterland vesuviano, con i 22...

Pizzo nel nome del clan, gli avvocati penalisti in sciopero fanno slittare la sentenza al prossimo 3 maggio. Il procedimento è quello delle estorsioni tra Scafati e l’hinterland vesuviano, con i 22 imputati che hanno scelto il rito abbreviato e su cui si dovrà esprimere il giudice per le udienze preliminari presso il Tribunale di Salerno, Mariella Zambrano. Condanne elevate erano state chieste dal pubblico ministero della Procura Antimafia, Giancarlo Russo, per Gennaro Ridosso (15 anni), Roberto Cenatiempo (15 anni), Luigi Ridosso (14), Luigi Di Martino alias o profeta (12 anni, Luigi Ridosso (8 anni), Antonio Matrone detto Michele (6 anni e mezzo) e Francesco Matrone (sei anni). Un’inchiesta nata dopo le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Alfonso Loreto e Romolo Ridosso, finiti nel mirino della giustizia a settembre del 2015 con un altro blitz messo a segno tra Scafati, Castellammare di Stabia e Boscoreale per un gruppo dedito alle estorsioni in danno di commercianti e imprenditori.