Pistolettate contro un’abitazione

Il misterioso attentato a Scafati. Nel mirino è finita una famiglia di braccianti agricoli bulgari

SCAFATI. Spari nella notte tra mercoledì e giovedì contro un’abitazione abitata da bulgari. Ennesimo episodio inquietante a Scafati dove attorno alle tre, ignoti hanno esploso quattro colpi d’arma da fuoco infrangendo la porta d’ingresso e il portone laterale di una palazzina di due piani in via Lo Porto.

Le indagini sono in mano ai carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, guidati dal maggiore Enrico Calandro. Al momento non si esclude nessuna ipotesi. Per le forze dell’ordine non si tratterebbe di un episodio maturato negli ambienti della criminalità in quanto le persone che vivono nella palazzina sono tutte incensurate e non risultano coinvolte in situazioni particolari. Si tratta di braccianti agricoli in possesso di regolare permesso di soggiorno. Un episodio, quello della notte scorsa, però, ancora tutto da chiarire e sul quale stanno serratamente indagando gli inquirenti per cercare di ricostruire quanto accaduto e soprattutto stabilire se si sia trattato di una bravata o di un gesto intimidatorio. Secondo indiscrezioni si tratterebbe dell’epilogo di una accesa lite familiare, ma è ancora tutto da chiarire.

L’escalation di episodi legati alla criminalità che da mesi si ripetono in città destano comunque un grande allarme sociale. Per il sindaco Pasquale Aliberti gli spari della notte scorsa «rappresentano l’ennesimo raid che preoccupaci preoccupa fortemente».

Furti in negozi e negli appartamenti, raid notturni, bombe carta e minacce a vigili urbani e sindaco stanno sommergendo la società civile. Stando agli ultimi episodi si può constatare che a Scafati è aumentata la criminalità. «Prima c’era la camorra – ha dichiarato il sindaco – che faceva sentire la sua presenza e penetrava nelle istituzioni e controllava la pubblica amministrazione creando anche problemi all’economia locale. Ora non so quello che sta accadendo. Di certo ci sono atti di micro delinquenza sul territorio che stanno infastidendo i cittadini».

Il problema della sicurezza sta creando forti tensioni tra maggioranza e opposizione. «Ormai – continua il primo cittadino – non serve più fare manifestazioni, dobbiamo sederci tutti attorno allo stesso tavolo e trovare soluzioni. Qui c’è un problema di uomini e mezzi. Gli interventi dei carabinieri sul territorio devono essere più forti. A Scafati di notte gira una sola pattuglia. Anche i vigili sono in sotto organico».

Luigi Novi

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