IL CASO

Pistolettate contro il bus per vendicare il figlio calciatore: follia ad Acerno

Un uomo di 55 anni denunciato: ha preso di mira il pullman della squadra rivale

ACERNO. Ha sparato con la scacciacani al bus della squadra di calcio del Corno D’Oro per “vendicare” lo schiaffo ricevuto dal figlio. Ricostruito il retroscena della sparatoria di domenica mattina nello spazio antistante al campo sportivo Villaggio San Francesco. Un uomo di 55 anni, di Acerno, è stato denunciato per danneggiamento. Con la pistola ad aria compressa ha frantumato tre finestrini del bus della ditta Iannelli che aveva noleggiato alla società sportiva di Eboli. Il danneggiamento del bus non ha nulla a che vedere con la partita Sporting Acerno contro Corno d’Oro che si giocava sul vicino rettangolo di gioco (gara valevole per il campionato di calcio di terza categoria, girone C). La rappresaglia a colpi di piombini, invece, è legata – secondo le indagini dei carabinieri della stazione di Acerno e della compagnia di Battipaglia, diretta dal maggiore Erich Fasolino – alla partita giocata il 18 marzo scorso, a Battipaglia, tra l’altra società del luogo, l’Acerno Calcio, prima classificata, e Il Corno d’Oro, seconda classificata.
All’identificazione del presunto autore del danneggiamento, i carabinieri sono arrivati attraverso serrate indagini negli ambienti sportivi locali. 


Massimiliano Lanzotto
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