Pistola e droga in un seminterrato a Matierno: finisce nei guai un 27enne
Nella giornata di venerdì i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza cautelare applicativa della misura degli arresti domiciliari nei confronti di Patrizio Cerrito (nella foto), 27 anni, già noto alle...
Nella giornata di venerdì i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza cautelare applicativa della misura degli arresti domiciliari nei confronti di Patrizio Cerrito (nella foto), 27 anni, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato dei delitti di detenzione di arma clandestina con relativo munizionamento e di detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti. La misura cautelare era stata chiesta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno.
Il 9 settembre. i Carabinieri, durante un servizio di osservazione, avevano sorpreso il giovane mentre accedeva, in località Matierno, all’interno di un seminterrato nelle sue disponibilità, dove due giorni prima gli stessi militari avevano rinvenuto e sequestrato, nel corso di una perquisizione, una pistola semiautomatica modificata e circa 160 grammi di crack già suddivisi in dosi, bilancini di precisione e materiale per il taglio e il confezionamento della sostanza stupefacente. Sono al vaglio degli inquirenti approfondimenti in ordine alla provenienza dello stupefacente e soprattutto dell’arma. In questi giorni i militari stanno sentendo diverse persone e sono in corso indagini per capire sia a chi fossero destinate le dosi di stupefacente, sia l’identità del fornitore o dei fornitori del crack. Negli ultimi tempi, infatti, è stata notata una crescita della diffusione di questa tipologia di droga in diversi quartieri cittadini, in particolare tra giovanissimi, come più volte denunciato da parrocchie e associazioni vicine al mondo dei ragazzi.
Il 9 settembre. i Carabinieri, durante un servizio di osservazione, avevano sorpreso il giovane mentre accedeva, in località Matierno, all’interno di un seminterrato nelle sue disponibilità, dove due giorni prima gli stessi militari avevano rinvenuto e sequestrato, nel corso di una perquisizione, una pistola semiautomatica modificata e circa 160 grammi di crack già suddivisi in dosi, bilancini di precisione e materiale per il taglio e il confezionamento della sostanza stupefacente. Sono al vaglio degli inquirenti approfondimenti in ordine alla provenienza dello stupefacente e soprattutto dell’arma. In questi giorni i militari stanno sentendo diverse persone e sono in corso indagini per capire sia a chi fossero destinate le dosi di stupefacente, sia l’identità del fornitore o dei fornitori del crack. Negli ultimi tempi, infatti, è stata notata una crescita della diffusione di questa tipologia di droga in diversi quartieri cittadini, in particolare tra giovanissimi, come più volte denunciato da parrocchie e associazioni vicine al mondo dei ragazzi.