vallo della lucania

Piscina inaccessibile ai disabili

Nuova grana per la struttura comunale aperta dopo molti ritardi

VALLO DELLA LUCANIA. L’odissea della piscina comunale continua. Dopo dieci anni per la costruzione della struttura, dopo due cerimonie d’inaugurazione, ad un anno dall’ultimo taglio del nastro per l’affidamento, la saga continua con la lettera di un disabile che non può accedere alla struttura. Luigi Ruggiero ha scritto al sindaco Aloia, all'assessore alle Politiche sociali Molinaro, alla società Balnea s.r.l. e all'architetto Orlando Caprino per ottenere la rimozione delle barriere architettoniche e consentire a lui e ad altri disabili di potersi immergere in quella piscina tanto agognata. Quello che poteva sembrare il giusto epilogo di una lunga vicenda burocratica amministrativa non c’è stato: con una gara sportiva si è svolta la nuova inaugurazione della piscina comunale di Vallo della Lucania. Il Centro sportivo polivalente di Forestella è stato scenario di polemiche da quando nel 2002 partì il finanziamento per la costruzione della vasca. Dopo quattro anni, finiti i lavori la ditta effettua la consegna all’amministrazione comunale per l’affidamento. Iter complicati e farraginosi promesse di apertura nel 2006. Il primo taglio del nastro solo nel 2011. Un’inaugurazione che scatena forte malumore e una protesta che i cittadini di Vallo hanno lanciato e sostenuto anche sui social network. Tra di loro c’era anche Luigi Ruggiero che spesso aveva incontrato i tecnici per far sì che la struttura fosse accessibile anche ai disabili. Così non è stato, Ruggiero prende carta e penna e scrive al sindaco. «Mio malgrado sono costretto ad interessarla nuovamente della incresciosa vicenda che riguarda l’adeguamento della piscina pubblica di Vallo della Lucania con riguardo alla effettiva fruibilità di tale struttura per utenti disabili - scrive - Ho reiteratamente portato a conoscenza l’amministratore della società delle modifiche necessarie affinchè noi disabili potessimo accedere ai locali della struttura ed alla vasca: si tratta di apporti assolutamente modesti sia quanto a spesa che quanto a realizzazione».

Angelica Tafuri