la struttura sportiva

Piscina comunale, la parola al Tar

Nella lite con l’Ente prima vittoria all’Ati che gestisce l’impianto

Il Tar ha dato ragione alla “Ati Porzio Sport Management Srl”, la società che gestisce la piscina comunale e che era ricorsa in giudizio per opporsi alla decisione del Comune che, a causa di inadempienze nei pagamenti, voleva toglierle l’amministrazione della struttura. In particolare nella sentenza il Tar ha riconosciuto il danno grave ed irreparabile per la chiusura dell’attività. L’ente comunale, però, ha risposto che si appellerà al Consiglio di Stato. A comunicarlo è stato lo stesso sindaco Galdi, il quale ha sottolineato che «il versamento di fideiussione di 100mila euro proposto dall’Ati è insufficiente a fronte della posizione debitoria maturata dalla società nei confronti del Comune». Il primo cittadino ha, poi, aggiunto: «Non hanno mai pagato appigliandosi al fatto che avevano effettuato lavori nella struttura e, adesso, sono necessari 250mila euro per rimettere a posto la piscina; per questo abbiamo deciso di andare avanti fino in fondo». A spezzare una lancia a favore della Ati Srl è stato però, nell’ultima assise, il consigliere con delega allo Sport Gerardo Baldi. L’esponente ha posto l’accento sul fatto che la società ha il merito di aver avviato un’attività agonistica di tutto rispetto. «La Ati ha portato a Cava il meglio del nuoto italiano e mondiale – ha detto – ed ha creato squadre giovanili di pallanuotisti che militano nei campionati di categoria e assoluti». Il delegato allo Sport ha, inoltre, sottolineato: «L’Ati si è resa disponibile a mantenere l’assunzione degli impegni fatti propri nel 2004 ed a continuare la gestione dell’impianto, assolvendo agli obblighi della convenzione». (a.c.)