«Piove nelle aule mentre facciamo lezione»

Gravi carenze strutturali nella sede di Fuorni: infiltrazioni nei laboratori, un bagno rotto da ottobre, pavimenti sconnessi

Sit in degli studenti dell’istituto tecnico Focaccia di Salerno, dinanzi alla sede di Fuorni, arrabbiati per i disagi che vivono a scuola. «Protestiamo perché da ottobre abbiamo i bagni rotti al terzo piano, quindi inutilizzabili – ha dichiarato Andrea Russo di terza M – Sono venuti i tecnici dalla Provincia per vedere cosa fosse successo, ma nessuno poi ha provveduto a ripararli. Tutti gli studenti del terzo piano sono costretti ad andare in bagno su altri piani, arrecando un disagio agli altri ragazzi e al personale. Inoltre, quando piove molto sulla strada adiacente l’ingresso della scuola, si forma una sorta di fiume fangoso che non permette un facile accesso all’istituto. Molti ragazzi si ritrovano pantaloni e calzini bagnati per tutte le cinque ore. Il laboratorio d’inglese non può essere utilizzato in seguito al furto che la scuola ha subito. La Provincia ha vietato di entrarvi in quanto la porta in ferro deve essere rifatta perché pericolosa».

«I cornicioni esterni cadono a pezzi, oltre all’intervento dei vigili del fuoco per l’emergenza non è stato fatto più nulla – ha dichiarato Maria Rosaria Di Benedetto di terza M – Anche il pavimento di gran parte dell’istituto è sollevato o addirittura rotto in molti punti. Siamo circa cinquecento alunni con i bagni solo su due piani, questo crea un disagio notevole. Inoltre nei soffitti dei laboratori ci sono infiltrazioni d’acqua e siamo costretti a non poterli utilizzare. Con i laboratori facciamo lezioni fondamentali, che però spesso vengono rinviate per il mancato funzionamento di macchinari». «La situazione è di degrado generale, più volte il preside ha sollecitato interventi senza risposta – ha dichiarato Alfonso Palo della quarta M, rappresentante d’istituto – I problemi sono tanti. Solo al terzo piano ci sono tredici classi, si può immaginare il disagio di tanti studenti nel non poter usufruire del bagno sul piano. I laboratori cerchiamo di utilizzarli lo stesso nonostante la caduta d’acqua dai soffitti. Chiediamo di metterci in condizione di svolgere tranquillamente le attività». «Le infiltrazioni d’acqua nei laboratori aumentano e riguardano gran parte dei soffitti. Ci sono giorni che siamo costretti a mettere le bacinelle, ma cerchiamo nonostante tutto di fare lezione – ha dichiarato Gianluca Moscariello della terza D, presidente del comitato studentesco – I pavimenti sono scollati e rotti, i cornicioni esterni malmessi, vogliamo che le istituzioni non ci abbandonino e facciano qualcosa per risolvere la situazione». «Appoggio i miei ragazzi - ha spiegato il preside Renzo Stio - Sono loro a passare un terzo della propria giornata a scuola».

Serena Valeriani

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