Pino Alfano ha deciso Il consigliere lascia il suo posto in assise

Le dimissioni legate all’inchiesta sulle presunte minacce subite dai giocatori della Nocerina quando erano in ritiro

La decisione era nell’aria almeno da un paio di giorni ma l’ufficializzazione è arrivata solo ieri mattina. Il consigliere comunale Pino Alfano, delegato alla Multiserivizi, si è dimesso. Lascia l’assise dopo la notifica di una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, sospesa per la presentazione del ricorso in Cassazione, legata alle presunte minacce subite dai giocatori prima del derby con la Salernitana.

In consiglio subentra Carlo Bianco. Ieri Alfano ha preferito non rilasciare dichiarazioni affidando la spiegazione del suo gesto a un breve comunicato stampa. «Considerati gli ultimi avvenimenti giudiziari che mi vedono, mio malgrado, protagonista, - si legge - nel rispetto del ruolo istituzionale da me ricoperto ho creduto doveroso informarvi di aver rassegnatole dimissioni come consigliere comunale, pur potendo conservare legittimamente la mia carica fino alla decisione della Corta di Cassazione. Questo per il profondo rispetto che ho sempre nutrito per le Istituzioni».

Si legga ancora nella nota diffusa dal consigliere dimissionario: «Il motivo di una così sofferta scelta è l’espressione del mio profondo senso civico e del mio forte interesse per le sorti dell’intera comunità nocerina. La mia speranza è che le Autorità preposte possano far luce sulla mia condotta, provando la mia estraneità ai fatti di causa soprattutto perché la mia presenza nei luoghi interessati era stata dettata da intenti leciti. Il provvedimento del Tribunale del Riesame di Salerno, quindi, sarà oggetto di gravame dinanzi alla Corte di Cassazione».

Da parte sua il sindaco Manlio Torquato si è espresso in modo alquanto laconico: «Una scelta giusta e condivisibile che, proprio perché non obbligatoria, si dimostra rispettosa della legge e delle Istituzioni. Quello che mi aspettavo».

Insieme ad Alfano hanno presentato ricorso in Cassazione altri otto tifosi della Nocerina che avrebbero “intimidito” i giocatori prima di quello che è stato ribattezzato come il “derby farsa”. A un certo punto della gara, infatti, alcuni giocatori finsero palesemente di essersi infortunati costringendo l’arbitro a sospendere la partita.

Molti hanno sollevato dei dubbi sull’atteggiamento assunto prima della gara, in un albergo di Mercato San Severino, da parte della dirigenza della squadra poi, di fatto, “fallita”. Sospetti che, comunque, non hanno mai potuto trovare conforto in fatti concreti. Il coinvolgimento di Alfano, poi, aveva oggettivamente dato maggiore clamore a tutta la storia.

E ieri l’ormai ex consigliere delegato ha deciso di uscire di scena con le dimissioni irrevocabili.

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