politica

Piero De Luca: «Primarie solo se necessarie»

Il primogenito del presidente interviene nel dibattito sulla scelta dei candidati a sindaco a Salerno e in provincia

SALERNO. «Le primarie non rappresentano un totem. Esse sono un mezzo, non un fine in sé. Pertanto, quando in campo c’è un solo candidato e sul suo nome c’è un’ampia se non unanime convergenza, le primarie perdono la loro ragion d’essere». Piero De Luca, referendario europeo e dirigente del Partito democratico risponde così alle domande lanciate dal nostro quotidiano sul tema delle primarie. Lo spunto era partito da Battipaglia, comune prossimo al voto, dove il Partito democratico aveva offerto già una rosa di candidati. Ma qui, a differenza di Napoli, dove è già partita la raccolta delle firme, di primarie nemmeno a parlarne. Certo si lavora ancora ad un nome capace di fare sintesi, anche se, commenta De Luca jr. «non è escluso che se non si riesce a trovare una condivisione su un nome unitario, si possa ricorrere al metodo delle primarie per la scelta».

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