giornata di studi

Piero De Luca «Il Sud deve guardare all’Europa»

SALERNO. «Le decisioni e le azioni che si producono a Bruxelles hanno effetti sui territori e li hanno soprattutto al Sud». Così Piero De Luca, primo genito del governatore della Campania, ha inteso...

SALERNO. «Le decisioni e le azioni che si producono a Bruxelles hanno effetti sui territori e li hanno soprattutto al Sud». Così Piero De Luca, primo genito del governatore della Campania, ha inteso introdurre la due giorni che si chiuderà oggi al Castello di Arechi tal titolo “Destinazione Europa” alla quale parteciperanno anche il presidende del gruppo S&D al parlamento europeoo, Gianni Pittella e il ministro alla difesa, Roberta Pinotti. Un tema, quello dell’europa, «che si riflette sulla vita delle famiglie, degli studenti e dei lavoratori ma anche sulle scelte delle amministrazioni». E per questo che De Luca ha inteso trattarlo «in maniera atipica: dal Sud verso l’Europa. Da quei territori insomma dove i problemi si presentano e devono essere risolti». Dal problema dello sbarco degli immigrati all’utilizzo dei fondi europei non sempre impiegati nel modo corretto. Una iniziativa, quella di ieri, molto partecipata: dalle autorità locali, il sindaco Enzo Napoli e il presidente della Provincia, Giuseppe Canfora ai parlamentari (Tino Iannuzzi). Ospite della prima giornata di studi il prefetto Mario Morcone, capo del dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’interno, che a margine, sul tema dell’accoglienza, ha detto: «Preferisco non parlare di maglia nera per quanto riguarda i territori meno sensibili all’accoglienza rispetto agli altri. Credo sia importante che i sindaci ritrovino il coraggio politico, la voglia di essere protagonisti del ruolo che a loro spetta per legge e che gli elettori gli hanno affidato». Per Morcone, «immigrazione, sicurezza e cooperazione sono tre concetti che devono stare insieme nulla è facile soprattutto quando si vivono stagioni così complesse come quella che stiamo vivendo con un mondo, soprattutto il mondo del Mediterraneo, completamente in fiamme». «Io credo che noi stiamo facendo la nostra parte e la stiamo facendo in maniera dignitosa portando avanti un nuovo percorso della politica dell’asilo». ©RIPRODUZIONE RISERVATA