LA SENTENZA

Picentino, opere fantasma: i giudici bocciano i comuni

Suoli occupati, progetto mai partito: il Tar bacchetta Salerno e Pontecagnano

SALERNO - Dal lontano 2007, n’è passata d’acqua sotto i ponti del fiume Picentino. Sulle due sponde, però, Salerno e Pontecagnano sono rimaste a guardare il rivo che le divide, arroccate su un privilegiato osservatorio “usurpato” ai privati, occupato e mai espropriato. Tant’è che alle idi di marzo d’un surreale 2021, a 14 anni dal day one d’un maxi-progetto mai nato, arenato in uno scoraggiante cumulo di rifiuti, i giudici bacchettano entrambi i comuni, vogliosi d’addossarsi l’un l’altro le colpe dell’inerzia. Il procedimento “fantasma”, sentenziano le toghe della Seconda sezione salernitana del Tribunale amministrativo regionale, presieduta dal giudice Nicola Durante, va chiuso nel giro d’un mese. (car. lan.)

L'ARTICOLO COMPLETO SUL GIORNALE IN EDICOLA OGGI