Picchia i genitori, tossicodipendente finisce in manette

Picchiava e minacciava i genitori per farsi consegnare i soldi per l’acquisto della droga: è finito prima in carcere e successivamente ha ottenuto gli arresti domiciliari in una comunità terapeutica,...

Picchiava e minacciava i genitori per farsi consegnare i soldi per l’acquisto della droga: è finito prima in carcere e successivamente ha ottenuto gli arresti domiciliari in una comunità terapeutica, S. R., 23 anni di Sarno. A denunciarlo, la madre che ha deciso di rivolgersi ai carabinieri. Mesi di vessazioni con maltrattamenti e estorsioni per ottenere i soldi sufficienti per acquistare una dose di stupefacente e quando i genitori avevano la forza di negargli il danaro il giovane li picchiava. La denuncia della madre, supportata dalle conferme del papà, hanno spinto il pm della Procura di Nocera Inferiore a chiedere e ottenere l’arresto del giovane tossicodipendente. La scorsa settimana, il 23enne è stato arrestato e condotto nel carcere di Fuorni. Lunedì dopo l’interrogatorio di garanzia, il suo difensore, Giacomo Morrone ha chiesto al giudice per le indagini preliminari, Luigi Levita, di tramutare l’arresto in carcere in una misura meno afflittiva e riabilitativa. Il Gip ha accolto la richiesta ed ha disposto il trasferimento del 23enne - accusato di maltrattamenti e estorsione - in una comunità di recupero per tossicodipendenti di Cava dove il ragazzo potrebbe essere aiutato ad uscire dal tunnel della droga. Una tragedia familiare quella che i genitori hanno vissuto per anni e che li ha costretti a denunciare il giovane pur di aiutarlo ad uscire dalla dipendenza degli stupefacenti.