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Piazza Sant’Alfonso: tensioni per il pallone

PAGANI. Caccia ai ragazzi con il pallone e tensioni continue: è questa l’estate in piazza Sant’Alfonso. Giocare a calcio in piazza mette in pericolo chi passeggia e chi sta seduto, così la polizia...

PAGANI. Caccia ai ragazzi con il pallone e tensioni continue: è questa l’estate in piazza Sant’Alfonso.

Giocare a calcio in piazza mette in pericolo chi passeggia e chi sta seduto, così la polizia municipale sequestra i palloni e invita i ragazzi ad andare a giocare altrove. Non si esauriscono le polemiche in merito all’utilizzo della piazza principale della città. Dopo l’episodio violento della scorsa settimana che ha visto un padre redentorista aggredito da un genitore, in seguito a una ramanzina che il prete aveva fatto al figlio, la situazione è rimasta invariata. La piazza continua a essere un punto di incontro per i ragazzini.

È la carenza di spazi alternativi il vero problema. Incuria e poca sicurezza hanno trasformato tutti i luoghi in posti inagibili a trascorrere le ore libere. I campetti del centro sociale in particolare, se curati, potrebbero essere un ritrovo ideale per i ragazzini durante la stagione estiva. «Io porto i miei figli a giocare in piazza Sant’Alfonso, anche se non con il pallone perché è pericoloso per gli altri. Ma se non lì, dove? Anche la villa comunale non è un posto sicuro, soprattutto di sera – Antonietta Pepe, madre paganese risponde a chi vorrebbe la piazza principale di Pagani preclusa al gioco. «Sono costretta a portare i miei figli nei paesi vicini per farli giocare all’aria aperta».

A intervenire sulla questione anche Luna Ferraioli, attivista del laboratorio politico Spazio Aperto: «Tutta la vita della città si è spostata in piazza Sant’Alfonso. Perché non chiuderla alle auto e creare un’isola pedonale? L’amministrazione dovrebbe prevedere l’utilizzo di strutture durante i mesi estivi in cui i bambini possano giocare».

Martina Nacchio

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