Piazza San Francesco trasformata in letamaio

Molti giovani si sono spostati dai classici punti di ritrovo del centro storico Per terra bottiglie di birra, bicchieri e lattine. Proteste anche per il fracasso

Si allarga anche a piazza San Francesco il problema della movida selvaggia nel centro storico e i rifiuti invadano tutta l’area ai piedi del convento francescano. Le foto del post-weekend parlano chiaro: immortalata una situazione che solo di recente ha preso maggiormente piede e non tardano ad arrivare le lamentele dei residenti della zona. ù

Al di là dell’annoso problema delle emissioni sonore e del mancato rispetto per la pubblica quiete – in merito al quale l’amministrazione sarebbe al lavoro per mettere pace tra residenti, locali e habitué dell’intrattenimento notturno – quel che emerge è una situazione di particolare criticità dal punto di vista dei rifiuti che vengono abbandonati sul piazzale ai quali si aggiunge il disagio di tanti residenti impossibilitati a parcheggiare negli stalli a loro riservati.

Piazza San Francesco è difatti diventata la nuova location della movida e, in particolar modo, dei residui che quella stessa movida si lascia dietro al mattino. Il problema sollevato dai residenti negli ultimi giorni è lo stato in cui versa la piazza una volta trascorso il fine settimana: bottiglie di birra lasciate sulle scale, cicche e pacchetti di sigaretta, cannucce, bicchieri in plastica e lattina sparse dovunque. Tra alcool e fumo poi l’aria in zona diventa irrespirabile fino alle prime ore del mattino quando il sole fa evaporare il percolato che si accumula intorno ai rifiuti.

«Il problema dell’inciviltà si commenta da solo – ha dichiarato Diego Di Domenico, residente – Abbiamo tutti avuto 18 anni e ci sta che nel fine settimana ci si diverta, ma sempre nel rispetto degli altri. E non mi riferisco al baccano. Oltre alla situazione dei rifiuti, gli avventori della movida che si è spostata a San Francesco si sono spesso resi protagonisti di danneggiamenti alle auto che sostano nel parcheggio della piazza, perlopiù auto dei residenti. Molti di noi ormai preferiscono non parcheggiare negli stalli riservati, da un lato perché c’è il rischio di trovare al mattino l’auto graffiata o tamponata, dall’altro perché è quasi diventato impossibile trovare posto tra macchine in doppia fila o in divieto di sosta». Diverse inoltre le segnalazioni indirizzate alle forze dell’ordine che sono però rimaste senza risposta.

«C’è necessità di maggiori controlli sul posto – continua Di Domenico – non si può stare ogni sera attaccati al telefono per contattare vigili urbani o polizia di stato». Se per i rifiuti l’amministrazione ha adottato la politica del pugno duro, per controlli ed emissioni sonore la questione è in sospeso in attesa della commissione per la revisione del regolamento del centro storico.

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