Piazza Almirante cancellata, è scontro

MONTECORVINO PUGLIANO. Non accennano a placarsi le polemiche sulla decisione del Comune di Montecorvino Pugliano di cambiare l’intitolazione di piazza Giorgio Almirante in piazza Vittoria Titomanlio. A rincarare la dose l’ex sindaco Domenico Di Giorgio, tra i promotori all’epoca della dedica dell’area all’ex leader del Msi: «Non meraviglia affatto, l’esordio fatto sulla stampa dal sindaco Gianfranco Lamberti (esponente Pd, ndr) di voler depennare l’intitolazione di piazza Giorgio Almirante. È – prosegue – il logico epilogo di uomini poveri nell’animo, che sfogano le proprie frustrazioni nel modo più deplorevole, la storia recente e passata né è piena di esempi negativi come questo, che per fortuna nessuno ricorda con piacere». Di Giorgio, dal canto suo, ripubblica la delibera con la quale il Consiglio decise all’unanimità di intitolare la piazza ad Almirante. Tra i favorevoli l’allora esponente di minoranza ed oggi assessore della giunta Lamberti, Ludovico Buonomo.

La questione, intanto, è approdata addirittura nell’aula di Palazzo Madama. Il senatore salernitano di Forza Italia (un tempo militante convinto del Msi), Vincenzo Fasano, infatti, lancia un appello carico di accuse al sindaco Lamberti: «Cancellare piazza Almirante è un oltraggio alla storia – scrive in una sua nota – è prova di cattiva politica, è un pessimo esempio per una comunità e per i giovani. Il sindaco di Montecorvino – sottolinea – ci ripensi, la sua idea divide, offende la storia della democrazia, è un segno di debolezza e povertà intellettuale».

A gettare benzina sul fuoco delle polemiche ci pensa Antonio Fiorillo, ex consigliere comunale di minoranza, assente come Alessandro Chiola, durante la fatidica seduta di Consiglio comunale di tre anni fa. «Il busto di Giorgio Almirante – scrive Fiorillo sulla sua bacheca di Facebook – non deve essere distrutto; deve essere riposizionato all’ingresso del Cimitero Inglese di Montecorvino Pugliano. Con la faccia rivolta verso i 1850 soldati che hanno perso la vita per liberare l'Italia dai fascisti». Intanto, la decisione di cancellare piazza Almirante, sta dividendo la maggioranza, tanto che secondo alcuni voci il sindaco, pressato dai suoi, sarebbe pronto a fare marcia indietro.

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