il caso

Piattaforme sul litorale, intesa sui pagamenti

L’accordo tra il Comune e i concessionari: i canoni arretrati verranno corrisposti a rate

I canoni per l’affidamento delle piattaforme in legno sulla fascia costiera potranno essere versati in comode rate per un massimo di 12 mesi: è questo l’accordo raggiunto tra il Comune e i cinque affidatari delle piattaforme realizzate nell’ambito del progetto di recupero della litoranea nel 2007. La rateizzazione sarà valida per le annualità 2012 e 2013, mentre dal prossimo anno gli affidatari dovranno nuovamente versare l’importo della concessione come da accordi precedenti, ossia entro 30 giorni dal primo invito di pagamento emesso dall’area patrimonio dell’ente, pena la decadenza dell’affidamento e la revoca dell’assegnazione.

Tale accordo dovrebbe consentire al Comune di incassare, per lo scorso anno, circa 75mila euro. Le ditte coinvolte nell’accordo sono Pasquarelli Virginia, che ha in affidamento il settore 1 di 1.800 metri quadrati, la Sab srl (settore 2 per 1.800 metri quadrati), Mediaserv di Pagano Cosimo Damiano & C. sas per 2mila metri quadrati (settore 3), Jamaica di Francese Christie & C. sas per 2mila metri quadrati (settore 4), cooperativa sociale Aido per 1.300 metri quadrati (settore 5). Ancora in corso di stipula la convenzione con la cooperativa sociale mista Velatur, che avrà in concessione il settore 6 con 1.300 metri quadrati.

Tutti i settori hanno verde alberato, una pedana in legno per l’installazione di servizi (bar, bagni, tavolini), spiaggia annessa e posa ombrelloni per circa la metà dell’area totale. Le convenzioni sono state stipulate nell’ottobre del 2011, mentre le prime richieste di pagamento erano giunte a tutte le ditte il 16 aprile 2012, le successive diffide il 21 dicembre dello stesso anno. Pasquarelli Virginia avrebbe dovuto versare 7.624,12 euro per il settore 1, la Sab srl 22.222,12 euro per il settore 2, Mediaserv 20.471,24 euro per il settore 3, Jamaica 15.471,24 euro per il settore 4, Aido 11.629,31 euro per il settore 5. Dopo la notifica delle diffide, solo due ditte avevano provveduto ad effettuare versamenti: Pasquarelli per 5.467 euro (invece dei 7.624,12 euro richiesti), Aido l’intero importo. Sab srl, Mediaserv e Jamaica non hanno ancora versato nulla.

Il 23 gennaio scorso, a Palazzo di Città, si era tenuto un incontro con i rappresentanti delle ditte, nel corso del quale era stato evidenziato il momento di crisi che affligge il settore turistico- balneare. In seguito a tale riunione, il Comune ha deciso di concedere la dilazione del pagamento dei canoni relativi al 2012 e 2013 per un massimo di dodici rate mensili o comunque per un numero di rate che saldino il debito entro un anno.(f.p.)