cava de’ tirreni

Piano urbanistico verso la proroga

L’Amministrazione incagliata sull’acquisizione dei suoli industriali

CAVA DE’ TIRRENI. Slitta l’approvazione del nuovo Piano urbanistico comunale: l’amministrazione l’avrebbe voluto approvare lo scorso 3 luglio, senza attendere che l’Asi (Area di sviluppo industriale) restituisca al Comune una parte della zona sottoposta al suo controllo. Ma la minoranza si è messa di traverso e nell’ultimo e ha ottenuto che della questione si discuta in Commissione urbanistica.

Il Comune di Cava, dunque, dovrà ricorrere alla proroga che la Regione concederà ai vari Comuni, esaminando il singolo caso e il lavoro che è stato svolto. Una proroga che sarà concessa a breve. «Il problema da risolvere è quello dell’Asi, dal momento che l’ente vorrebbe che una parte dell’area di sviluppo industriale tornasse al Comune perché ha intenzione di localizzarvi imprese di tipo artigianale», ha spiegato l’assessora all’Urbanistica Giovanna Minieri nell’ultimo Consiglio. Ma questo obiettivo non è facile da raggiungere. L’Asi tarda a fornire una risposta a una precisa richiesta da tempo inoltrata.

Si dilatano, dunque, i tempi per l’approvazione di uno strumento urbanistico di importanza nevralgica per lo sviluppo della città. Da qui la proposta dell’assessorato, che ha incontrato anche il favore dell’architetto Carlo Gasparrini che ha redatto il Piano, di congelare il capitolo Asi – riservandosi di affrontarlo in seguito – e di procedere con l’adozione dello strumento urbanistico.

D’altronde la città ha atteso sin troppo il nuovo Piano che promette una maggiore espansione del terziario e la possibilità di costruire nuove abitazione, anche se di edilizia residenziale pubblica.

Ma secondo l’ex sindaco Marco Galdi approvare il Piano urbanistico senza risolvere la questione Asi significherebbe «buttare via dieci anni di battaglie solo perché l’Asi dice che non può dare una variante». Intanto, sempre sul versante urbanistico, si attende ancora il vademecum promesso dal sindaco Vincenzo Servalli e dall’assessora Minieri sull’abitabilità dei sottotetti.

Alfonsina Caputano

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