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Piano forestale, ok dalla Regione

I Comuni che non l’hanno riapprovato possono partercipare ai Psr

VALLO DELLA LUCANIA. Anche i Comuni con il Piano di assestamento forestale scaduto potranno partecipare ai bandi del nuovo Programma di sviluppo rurale (Psr). Lo ha stabilito il presidente della Regione Vincenzo De Luca accogliendo la richiesta avanzata da Salvatore Iannuzzi, neo presidente della Comunità del Parco.

Iannuzzi aveva chiesto a De Luca una deroga per tutti i comuni che rientrano nel perimetro dell’area protetta: «Le misure forestali previste dal Psr 2014- 2020 – ha spiegato il neo presidente della Comunità del Parco – rappresentano un’opportunità unica e irripetibile per tutelare e valorizzare il prezioso patrimonio paesaggistico dei comuni del Parco Nazionale.

Le regole dettate dal Piano, in assenza di un opportuno intervento da parte del governatore De Luca, avrebbero rischiato di escludere i comuni del Parco sprovvisti di un piano di assestamento in vigore (che sono la maggioranza)».

«Ho ritenuto che la comunità degli 80 sindaci del Parco – continua Iannuzzi – dovesse rappresentare al governatore questa necessità che diventa particolarmente significativa in un’area dove la tutela del paesaggio è la premessa più importante per creare economia e sviluppo».

E la risposta di De Luca non si è fatta attendere. Il presidente, infatti, per il tramite della dirigente dell’ufficio Foreste Flora Della Valle, ha precisato che per partecipare ai Piani basterà presentare un piano forestale, «coerente con una gestione sostenibile», «sia vigente che scaduto».

«Il ricorso a queste misure del Piano – spiega Iannuzzi – genererà economia e sviluppo sia perché concorre al miglioramento dell’immagine complessiva dell’area Parco, sia perché genererà posti di lavoro in tutte quelle aree in cui andranno realizzati interventi di tutela per un periodo di almeno sette anni». Insomma un’occasione unica. «La biodiversità – ha concluso Iannuzzi – è un valore che si costruisce attraverso le azioni positive degli amministratori del nostro territorio e dell’intera regione Campania».(v.r.)

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