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Piano di zona, presidio in piazza

Dubbi sul futuro occupazionale e accuse alla classe politica

SCAFATI. Piano di Zona: ieri mattina presidio degli operatori sociali davanti a Palazzo Meyer. Una lunga mattinata quella trascorsa da una quindicina di operatori del Piano di Zona con contratto scaduto che hanno manifestato in segno di pro-testa e chiesto un incontro con il sindaco Pasquale Aliberti.

«Manifestiamo qui perché Scafati è il Comune capofila del Piano – spiegano Pierluigi Estero della Uiltemp e Antonio Capezzuto della Nidil Cgil – e Aliberti ha la responsabilità politica di questa situazione. Vogliamo conoscere i criteri e le procedure di selezione del bando di prossima pubblicazione e chiediamo la garanzia del diritto di prelazione e un ragionamento sulla riconferma di chi ha già lavorato. Abbiamo alle spalle dai 12 ai 18 mesi di lavoro non retribuito e anni di professionalità».

Secca la replica di Aliberti: «È vergognosa la protesta inscenata da parte dei sindacati e dei pochi operatori che sono impiegati al Piano di Zona da quindici anni, e che sempre da quindici anni hanno la tessera di partito in tasca. Gli stessi operatori che ho sempre difeso, anche contro la volontà di altri sindaci, per garantire, anche a loro tutela, la continuità delle prestazioni socio-assistenziali e il proseguimento dei servizi in capo ai comuni del Piano di Zona».

Ancora: «È una protesta strumentale che punta a fare del sindaco di questa città il bersaglio e il capro espiatorio delle responsabilità di ben 12 Comuni, alla vigilia di questa campagna elettorale».

(m. r. v.)

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