il caso

Piano di zona, cambiato il bando

Il Comune rettifica il primo avviso. Critiche del consigliere Cardiello

Il Comune pubblica due bandi in due settimane per individuare il futuro responsabile del Piano di Zona: ed è subito polemica. Il primo avviso è stato pubblicato a fine gennaio ed aveva scatenato le ire del consigliere Damiano Cardiello che denunciava lo sperpero di denaro pubblico e la continuità con l’amministrazione Melchionda. «Il nuovo responsabile del Pdz percepirà quasi 100mila euro di compenso, come per il predecessore - affermava Cardiello - anziché attingere a figure interne, si richiede sempre la partecipazione esterna. Dopo gli scandali delle proroghe di centinaia di migliaia di euro senza avviso pubblico, viene confermata questa spesa assai gravosa. La continuità con l'ex amministrazione comunale si rafforza ulteriormente, dunque».

Due settimane dopo le rimostranze del consigliere azzurro, l’Amministrazione pubblica il secondo avviso. Poche le modifiche, il compenso resta lo stesso, la durata dell’incarico anche: un anno, prorogabile a seguito di apposito atto deliberativo del coordinamento Istituzionale, dopo verifica e valutazione delle attività svolte dal dirigente. Ad essere stravolti, nel secondo bando, sono i requisiti che il futuro responsabile deve avere. Nell’avviso di gennaio potevano partecipare tutti quelli che avevano almeno tre anni di servizio in un Ente Locale nel settore Politiche Sociali, per l’accesso alla quale è richiesto il possesso del diploma di laurea, oppure due anni di servizio, sempre nel settore Politiche Sociali, in un Ente Locale in qualità di dirigente. Diverso è con l’avviso pubblicato ieri sull’albo pretorio ed al quale possono partecipare solo coloro che hanno svolto almeno cinque anni di servizio, prestato nel settore Politiche Sociali, in un Ente Locale con funzioni dirigenziali o di alta specializzazione.

Angelica Tafuri