Piano di zona, acquisiti nuovi atti

Inchiesta sulla nomina della Zampetti, la Polizia a caccia di altri documenti

L’inchiesta sulla nomina della moglie del sindaco di Salerno, Rosa Zampetti, lavora sul bando annullato per scegliere il nuovo coordinatore, con la selezione pubblicizzata e cancellata l’estate scorsa, prima che poi venisse nominata la Zampetti. Sul caso stanno lavorando, su delega della Procura, gli agenti del commissariato di Nocera Inferiore, coordinati dal vicequestore aggiunto Giuseppe Marziano, che nelle ultime ore hanno acquisito l’incartamento in questione ora agli atti dell’ufficio inquirente.

La nuova attività nasce dalla denuncia di un candidato che aveva inviato al Piano di Zona documentazione per partecipare al bando, per poi decidere il ricorso e chiedere nelle more l’intervento della polizia. Il bando della discordia per decidere il successore di Gennaro Basile, aveva scatenato contrasti interni tra i sindaci dell’Agro nocerino. I sindaci lo avevano annullato per la discussa, eventuale partecipazione del responsabile del procedimento di selezione, Basile, già coordinatore dell’ambito S1, che così facendo aveva inficiato l’iter. Il passo successivo era stato la nomina a coordinatrice del Piano di Zona di Rosa Zampetti, con ulteriori problemi e l’apertura di un’indagine conoscitiva.

In prima battuta l’attività investigativa era stata eseguita dalla sezione di pg dei carabinieri della procura, coordinati dal procuratore capo Gianfranco Izzo, ascoltando il manager dell’Asl Sa 1, Antonio Squillante, e il sindaco di Nocera Superiore, Gaetano Montalbano, sentiti entrambi in qualità di persone informate sui fatti.

Il Piano di Zona S1 è la struttura che gestisce i servizi sociali in tutto l’Agro: ad agosto la decisione aveva aperto la polemica culminata nell’attività inquirente. In particolare il sindaco di Angri, Pasquale Mauri, aveva messo in risalto il metodo utilizzato per l’individuazione del nuovo responsabile, col ricorso al Tar da parte di una dirigente di Palazzo di Città che aveva partecipato al bando, successivamente annullato, e l’obiettivo di bloccare la procedura e quindi la nomina.(a. t. g.)

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