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Piano di dissesto finanziario Donato contro i commissari

PAGANI. «Gli onesti di questa città non possono pagare sempre. I ladri di futuro dei nostri giovani sono felici per il mancato dissesto del Comune perché forse sono convinti di poter sfuggire alla...

PAGANI. «Gli onesti di questa città non possono pagare sempre. I ladri di futuro dei nostri giovani sono felici per il mancato dissesto del Comune perché forse sono convinti di poter sfuggire alla Corte dei Conti candidandosi di nuovo».

È stato chiaro ieri mattina Antonio Donato durante la conferenza stampa organizzata al centro sociale per parlare della situazione economica del Comune dopo il piano di equilibrio presentato dai commissari. «La realtà non è quella rappresentata dalla commissione. Alla luce della situazione attuale allora mi chiedo i 7 milioni di euro che la commissione intende ripianare nei prossimi dieci anni a cosa sono dovuti? I fallimenti delle partecipate Multiservice, Fondazione e Istituzione oltre alla farmacia comunale da cosa dipendono? La farmacia in tre anni ha perso 336mila euro solo per i bilanci pubblicati, il 51% di questi debiti dovranno essere pagati dal comune».

Donato bacchetta duramente i commissari: «Dal punto di vista etico il comportamento della commissione non è stato dei migliori. Nel biennio di commissariamento le spese degli organi istituzionali sono aumentati del 30%, si sono spesi 240mila euro, mi sarei aspettato che a parità di condizione la commissione poteva ridurre queste spese. Abbiamo pagato interessi passivi di quasi un milione all’anno. Di questi interessi passivi c’è ne sono circa 200 mila dovuti ad anticipazioni di cassa. Allora se la situazione era buona perché gli ex amministratori si sono fatti prestare i soldi dalla banca? I cittadini pagheranno tutte le tasse al massimo, il debito per ogni paganese sarà di 2200 euro. La pressione tributaria passerà da 580 a 700».

(g. v.)

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