«Più controlli per tutelare Cala Bianca»

Iannuzzi: «La politica dovrà fare la sua parte». Valiante annuncia una tappa nel Cilento della Festa Pd

CAMEROTA. Proteggere Cala Bianca è una priorità non solo della Guardia Costiera ma anche della politica. Il giorno dopo il blitz dei guardiacoste sulla spiaggia più bella d’Italia intervengono i politici. «Cala Bianca è un patrimonio di straordinario valore – spiega il parlamentare Tino Iannuzzi, vice presidente della commissione Ambiente - proprio per queste ragioni va preservata e tutelata. La fruizione da parte dei visitatori e dei turisti deve essere garantita con lo scrupoloso rispetto delle regole e con controlli particolarmente penetranti ed incisivi per salvaguardare l’ecosistema e le peculiarità del sito». Particolarmente rigorosa – continua il parlamentare Pd - deve essere la vigilanza per quanto riguarda i natanti e gli scafi a difesa dei bagnanti. In questo senso la guardia costiera sta svolgendo un lavoro egregio ed importante. L’impegno delle istituzioni – conclude - deve offrire alla guardia costiera risorse organizzative, strumentali e personale rafforzato in ragione dei compiti così accresciuti che incombono su di essi. Mi farò portavoce di tali problematiche».

Sulla stessa linea l’intervento del parlamentare Simone Valiante, responsabile nazionale Ambiente del Pd. «Cala Bianca è ormai il simbolo non solo di Camerota ma di tutto il Cilento – spiega – è importante mettere in campo tutte le energie per salvaguardare un posto di così notevole pregio. Encomiabile il lavoro della Capitaneria, che ho visto personalmente al lavoro nei giorni scorsi nell’Area Marina Protetta degli Infreschi e della Masseta, ma è importante – continua il parlamentare - anche la collaborazione dei cittadini. Rispettare l’ambiente significa volere bene a se stessi».

E in difesa di Cala Bianca arriverà a Camerota la carovana del Pd. «Il 4 e il 5 ottobre si terrà la nostra festa nazionale dell’Ambiente – anticipa Valiante – e alla luce di questo importante riconoscimento faremo certamente una tappa nel Cilento per parlare di Cala Bianca e farla conoscere a tutte le autorità che parteciperanno alla festa, tra cui diversi ambasciatori in Italia di diverse nazioni europee».

Ma non sono mancate le polemiche: «Un afflusso di questo tipo era prevedibile – tuona il capogruppo dell’opposizione comunale di Camerota Pierpaolo Guzzo - bisognava attrezzarsi per tempo almeno con l’installazione sulla spiaggia di apposita segnaletica. Inoltre è importante organizzare un team per la pulizia della cala, al momento, effettuata prevalentemente dai proprietari dei terreni limitrofi alla spiaggia. La nomina di Cala Bianca come la spiaggia più bella d’Italia è un’occasione importante, che non possiamo sprecare».

Vincenzo Rubano