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Petrone, Positano e Gregorio in corsa per fare il direttore
VALLO DELLA LUCANIA. Sono stati presentati ieri pomeriggio al Ministero dell’Ambiente i tre nomi per la nomina del nuovo direttore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Il...
VALLO DELLA LUCANIA. Sono stati presentati ieri pomeriggio al Ministero dell’Ambiente i tre nomi per la nomina del nuovo direttore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Il consiglio direttivo dell’Ente ha indicato Elena Petrone, Patrizia Positano e Romano Gregorio (attuale direttore facente funzioni). Anche Elena Petrone e Patrizia Positano fanno parte dell’organico del Parco. La carica di direttore è vacante dal 15 marzo 2016, periodo in cui si sono avvicendati alla copertura del ruolo: Angelo De Vita (per sei mesi), Giovanni Ciao e Romano Gregorio (dal 9 marzo 2017). L’Ente, con sede a Palazzo Mainenti, a Vallo della Lucania, ha provveduto, nello scorso mese di marzo, a riaprire i termini per acquisire le candidature di coloro che erano interessati a ricoprire l’incarico di direttore.
Oltre ottanta le adesioni presentate negli uffici del Parco. Poi ieri pomeriggio la scelta dei tre nomi tra i quali il ministro dell’Ambiente sarà chiamato a scegliere per la nomina del nuovo direttore. Chi risulterà assegnatario dell’incarico dovrà eleggere domicilio in uno dei comuni del Parco e cessare da ogni altra carica, pubblica o privata. «Il nuovo direttore – ha spiegato Tommaso Pellegrino – dovrà contribuire ad aiutare l’Ente nelle sue tante attività che sta mettendo in campo. Stiamo realizzando una serie di cose significative e stiamo facendo davvero cose eccellenti. Dobbiamo proseguire in questa direzione, all’insegna dell’efficacia e dell’efficienza, con un Parco che deve essere sempre più presente ed utile per le cose che realmente contano sul nostro territorio».
Oltre ottanta le adesioni presentate negli uffici del Parco. Poi ieri pomeriggio la scelta dei tre nomi tra i quali il ministro dell’Ambiente sarà chiamato a scegliere per la nomina del nuovo direttore. Chi risulterà assegnatario dell’incarico dovrà eleggere domicilio in uno dei comuni del Parco e cessare da ogni altra carica, pubblica o privata. «Il nuovo direttore – ha spiegato Tommaso Pellegrino – dovrà contribuire ad aiutare l’Ente nelle sue tante attività che sta mettendo in campo. Stiamo realizzando una serie di cose significative e stiamo facendo davvero cose eccellenti. Dobbiamo proseguire in questa direzione, all’insegna dell’efficacia e dell’efficienza, con un Parco che deve essere sempre più presente ed utile per le cose che realmente contano sul nostro territorio».