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Petizione per salvare l’ospedale “Fucito”

MERCATO SAN SEVERINO. Una petizione a difesa dell’ospedale “Fucito” di Curteri. A promuoverla è Carlo Guadagno, consigliere comunale di minoranza. Sono state già raccolte 400 firme, tra S. Severino,...

MERCATO SAN SEVERINO. Una petizione a difesa dell’ospedale “Fucito” di Curteri. A promuoverla è Carlo Guadagno, consigliere comunale di minoranza. Sono state già raccolte 400 firme, tra S. Severino, Fisciano, Baronissi, Siano e Bracigliano.

Al momento, la petizione popolare è stata sospesa, «in attesa - dice Guadagno - di conoscere i provvedimenti che la Regione intende attuare per l’ospedale sanseverinese. Chiederò a breve un incontro al delegato regionale alla sanità, Calabrò, e al sindaco Giovanni Romano per discutere delle sorti del nosocomio». «L’obiettivo - prosegue Guadagno - è quello di tutelare la struttura sanitaria, di evitarne il depotenziamento, conservando, in particolare, i reparti di ginecologia, pediatria, angiologia e cardiologia che, col nuovo atto aziendale, rischiamo di perdere. È opportuno potenziare il pronto soccorso e aumentare i posti-letto».

Si prevedono tempi medio/lunghi per l’approvazione del nuovo atto aziendale e, fino ad allora, l’organizzazione dell’ospedale resterà così com’è al momento. «Ho incontrato - prosegue Guadagno - diversi medici, infermieri e paramedici e ho percepito la loro preoccupazione circa il futuro del plesso sanitario che non deve essere ridimensionato perché serve un bacino d’utenza di circa 90mila persone».

Il sindaco Romano ha rassicurato sulle sorti future dell’ospedale. «Secondo la proposta dell’atto aziendale – dice – il nostro ospedale avrà 129 posti letto contro i 109 di oggi. L’atto aziendale dimostra che il nostro ospedale mantiene il pronto soccorso e tutti i reparti destinati a garantire la salute dei cittadini». Un futuro da discutere.

Antonio De Pascale

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