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Pestava la compagna Sconterà due anni

SALERNO. Picchiava la convivente anche davanti alle figlie, immigrato del senegalese condannato a due anni e sei mesi. Daouri G., 46 anni, era spesso ubriaco e perdeva il controllo di sé. L’uomo...

SALERNO. Picchiava la convivente anche davanti alle figlie, immigrato del senegalese condannato a due anni e sei mesi. Daouri G., 46 anni, era spesso ubriaco e perdeva il controllo di sé.

L’uomo aveva reso la vita impossibile ai suoi familiari, creando un perdurante stato di ansia sia all’ex compagna – una donna salernitana – sia alle bambine di 9 e 8 anni. La donna lo aveva denunciato e ieri lo ha visto anche condannare. Il gup gli ha riconosciuto anche una provvisionale di mille euro. Tre anni di inferno e di vita comune violenta. Quell’amore troppo presto finito, si era trasformato in un rapporto violento. Il senegalese era diventato incontrollabile, aveva cominciato ad abusare dell’alcool e picchiava duro. A farne le spese sempre la donna salernitana, ma il suo comportamento aveva creato non pochi problemi alle due bambine. La denuncia e poi le indagini hanno consentito di recuperare decisivi elementi di prova contro il senegalese. Sufficienti per chiedere il suo rinvio a giudizio. Le indagini hanno accertato che l’uomo non si fermava neppure di fronte agli occhi atterriti delle sue due bambine. Era riuscito col suo comportamento a creare nelle bimbe un forte stato di paura ed apprensione, evidente anche durante i rapporti relazionali con i coetanei.

Il 46enne, difeso dall’avvocato Matteo Cardamone, nonostante si era integrato, mettendo su famiglia, non era riuscito a trovare quell’equilibrio per mandare avanti la relazione. Gli ex conviventi, negli ultimi tempi, prima di ricorrere alla denuncia, avevano convissuto in stato di separazione domiciliare. Neppure questo gesto della donna lo aveva ammorbidito. Al contrario era diventato violento, ingiuriava, minacciava e soprattutto usava forte le mani.

Massimiliano Lanzotto

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