VIOLENZE IN FAMIGLIA

Pestava genitori e fratello per avere i soldi della droga

Il pm ha presentato per l’imputato richiesta di processo con rito immediato

NOCERA INFERIORE - «Ti devo uccidere, ti devo spaccare la testa, ti devo togliere di mezzo»: con queste frasi inequivocabili un trentottenne sarnese raggiunto da richiesta di processo si scagliava contro il padre e il fratello, preso dalla rabbia, fuori di sé per la dipendenza da sostanze stupefacenti e deciso a farsi consegnare denaro e beni dai familiari. Il padre, in particolare, veniva cosparso di benzina nello stesso momento in cui partiva l’aggressione, tutto per ottenere quanto richiesto, mentre il fratello veniva picchiato a sua volta. Non mancavano le minacce per la madre, offesa in ogni modo: inveiva ripetutamente l’imputato, per poi alzare le mani anche contro di lei, a sua volta colpita, scaraventata e pestata, fino a cadere in una circostanza, per farsi consegnare il denaro richiesto. Accadde tutto lo scorso 16 giugno, con l’arresto del giovane in flagranza di reato e la successiva scarcerazione, contestuale all’abbandono della casa familiare e al divieto di avvicinamento alle parti offese, cioè a tutti i suoi familiari conviventi. In particolare l’imputato risponde di lesioni aggravate, estorsione e tentata estorsione, con le violenze fisiche e morali contro i genitori, facendosi infine versare i soldi richiesti. Le persone offese, vista la gravità dell’episodio esploso tra le mura domestiche, hanno portato avanti la denuncia dopo la chiamata di emergenza fatta ai carabinieri. La situazione vedeva i tre familiari sopraffatti dalle angherie e dalle prepotenze del figlio e fratello, esasperato a sua volta dalla dipendenza da droghe e alcol e per questo sovente incontrollabile nelle sue esplosioni continue contro i parenti, individuati come nemici perché non gli elargivano i soldi richiesti per comprare gli stupefacenti. Il pm titolare del fascicolo investigativo, Angelo Rubano, ha presentato per l’imputato richiesta di processo con rito immediato, sulla base di un sufficiente, evidente quadro probatorio a carico. La vicenda comprendeva altri precedenti episodi, non finiti nel merito della denuncia e dell’attuale procedimento penale.

(a. t. g.)