sant’egidio del monte albino

Pestato per una ripresa video Alla sbarra un aggressore

SANT’EGIDIO DEL MONTE ALBINO. Aveva provato a filmare col telefonino tre uomini che lanciavano dall’auto sacchetti di rifiuti e una lastra di eternit in località Orta Loreto, ma al trentacinquenne G.F...

SANT’EGIDIO DEL MONTE ALBINO. Aveva provato a filmare col telefonino tre uomini che lanciavano dall’auto sacchetti di rifiuti e una lastra di eternit in località Orta Loreto, ma al trentacinquenne G.F. quel gesto è costato caro. Uno dei tre, rimasto in auto, si accorse di quel che stava facendo G.F. e avvisò gli altri due, che saltarono in auto lanciandosi all’inseguimento del malcapitato, anche lui a bordo di una vettura. Dopo tamponamenti, accelerate e tentativi di speronaggio, i tre riuscirono a bloccare la vettura del trentacinquenne, lo tirarono giù dall’auto e lo pestarono aggiungendo alle botte anche minacce. «Sono di Pagani e non immagini a chi appartengo», disse infatti uno del terzetto.

G.F. rimediò un forte colpo alla tempia che gli spaccò gli occhiali. «Uno dei tre sembrava avere problemi mentali, colpiva senza capire, un altro più anziano provo anche a fermarlo, ma poi fu proprio lui a lanciare la minacca – ha confermato al processo il trentacinquenne – ammazzatelo, ammazzatelo adesso, disse lui».

Soltanto dopo lunghi minuti l’uomo riuscì a fuggire, evitando ulteriori tentativi di tamponamento da parte dei tre, e telefonò al 113 recandosi successivamente dai carabinieri della tenenza di Pagani. «Erano in tre su una Fiat Bravo nera», riferì ai militari aggiungendo anche il numero di targa che ha consentito le indagini e il processo. Solo uno dei tre aggressori è attualmente alla sbarra davanti al giudice monocratico Giocoli con accuse di violenza privata, ma è probabile una riqualificazione del reato con successivo vaglio dell’udienza preliminare. Si tratta di Fortunato Petrone, trentenne di Sant’Egidio, rintracciato attraverso l’auto: a suo carico gravano precedenti penali per detenzione di armi e violazioni delle leggi sulla navigazione.

Agli atti del processo ci sono due dvd con i files ripresi dal telefonino di G.F. Dopo la testimonianza della vittima il processo riprenderà il prossimo 5 aprile, con eventuale ridiscussione dell’imputazione e dell’intera vicenda.(a.t.g.)

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