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Pesta l’inquilino che non paga l’affitto Denunciata

SARNO. Non paga l’affitto e la proprietaria gli rende la vita un inferno. Aveva deciso di perseguitare la persona che, ormai da mesi, non le versava più il canone di locazione pattuito per l’appartame...

SARNO. Non paga l’affitto e la proprietaria gli rende la vita un inferno. Aveva deciso di perseguitare la persona che, ormai da mesi, non le versava più il canone di locazione pattuito per l’appartamento di sua proprietà. Ma il suo piano è stato fermato dai poliziotti del Commissariato di Sarno, che ieri hanno denunciato una donna molto nota in città. Ora dovrà rispondere delle accuse di minacce e violenza. Gli inquirenti sono arrivati a lei dopo una complessa attività investigativa, che ha portato a ricostruire una vicenda che si trascinava avanti ormai dal luglio del 2016. La scorsa estate, infatti, la donna aveva già aggredito il proprio affittuario, causandogli lesioni poi refertate presso il pronto soccorso del “Martiri del Villa Malta”. Uno scontro che era stato generato del mancato pagamento di alcuni mesi di canone di affitto.

Un rapporto, quello tra proprietaria e inquilino, che nel corso dei mesi era peggiorato fino a precitare lo scorso 19 dicembre. In quell’occasione, infatti, la donna finita nel mirino della giustizia aveva cosparso di alcol la porta dell’appartamento affittato, lasciando il contenitore davanti la stessa porta, dopo aver suonato il campanello a mo’ di segnale intimidatorio. Da qui la decisione dell’affittuario di denunciare tutto alla polizia, che hanno attivato una serie di controlli utili per incastrare la proprietaria di casa.

Due gli episodi determinanti e che gli sono costati la denuncia. Il primo durante le ultime festività natalizie, quando ha lanciato un sasso di grosse dimensioni verso una finestra dell’abitazione, mandandola poi in frantumi con un bastone di legno. Il secondo, invece, dopo alcuni giorni, quando la donna ha seguito l’inquilino della sua casa presso un supermercato, bloccandolo tra i reparti e colpendolo ripetutamente alla testa. I poliziotti, grazie anche alle testimonianze dei dipendenti del market e alle immagini del sistema di videosorveglianza del negozio, hanno ricostruito l’intera vicenda. Così la donna è finita nei guai.

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